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Oggetto 13 – 24 di 77

Rapporto sulle attività della politica migratoria estera della Svizzera 2020

31.03.2021 — Comunicato stampa EDA
Nel 2020 la politica migratoria estera della Svizzera è stata contrassegnata dalla crisi legata al Covid-19. La pandemia e le misure contro la diffusione del coronavirus hanno ostacolato sia la cooperazione bilaterale in materia di migrazione sia l'attuazione del programma svizzero di reinsediamento. I rinvii sono stati in parte bloccati o eseguiti soltanto limitatamente. Per contro è stato possibile portare avanti i dialoghi in materia di migrazione con diversi Paesi partner importanti. Le restrizioni alla libertà di viaggio hanno comportato una diminuzione delle domande d'asilo. In numerose regioni la vulnerabilità di migranti, rifugiati e sfollati è aumentata. In questo contesto la Svizzera si è adoperata per contenere la pandemia e le sue conseguenze in importanti Stati di origine, transito e di prima accoglienza. Ha inoltre potenziato il suo impegno in Grecia. Quanto esposto è illustrato nel rapporto annuale 2020 sulla politica migratoria estera, adottato dal Consiglio federale il 31 marzo 2021.


Politica migratoria estera: prosecuzione della cooperazione interdipartimentale

02.02.2021 — Comunicato stampa EDA
La cooperazione interdipartimentale nell’ambito della politica migratoria estera della Svizzera sarà ampliata. S’intendono in particolare sfruttare maggiormente le sinergie tra la politica in materia di migrazione, la politica estera e la cooperazione internazionale allo sviluppo. Con questo obiettivo, il 2 febbraio 2021 il Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP), il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) e ora anche il Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR) hanno firmato un accordo che consente di proseguire una politica migratoria estera globale e coerente.


Rafforzare la cooperazione per garantire l’istruzione nelle situazioni di emergenza

25.01.2021 — Comunicato stampa EDA
Il 25 gennaio 2021 è stato lanciato ufficialmente il Geneva Global Hub for Education in Emergencies. Rendere la Ginevra internazionale un centro globale per l’istruzione in situazioni di emergenza è un impegno assunto dalla Svizzera in occasione del Forum globale sui rifugiati tenutosi a Ginevra nel 2019. Nel mondo oltre 127 milioni di bambini e bambine che vivono in aree interessate da crisi umanitarie e conflitti non possono andare a scuola. Più del 40 per cento degli 80 milioni di persone in fuga sono minori e una gran parte di loro non ha accesso all’istruzione. Le conseguenze sono una mancanza di prospettive per il futuro, l’aumento della violenza sui minori e una generazione perduta. L’obiettivo dell’hub, alla cui costruzione la Svizzera partecipa in misura sostanziale, è cambiare questa situazione.


ACNUR: la Svizzera dona mascherine per l’aiuto umanitario sul campo

08.09.2020 — Comunicato stampa EDA
Una pandemia globale non è solo un pericolo per la popolazione, ma rappresenta anche un grosso ostacolo per l’aiuto umanitario. Senza i dispositivi di protezione necessari non può essere fornito alcun aiuto sul campo. Per far fronte a questo problema e al contempo proteggere le persone in prima linea, l’Aiuto umanitario della Svizzera ha deciso di donare quasi tre milioni di mascherine. Il materiale è stato consegnato martedì 8 settembre 2020 all’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (ACNUR).


ACNUR: la Svizzera dona mascherine per l’aiuto umanitario sul campo

16.07.2020 — Comunicato stampa EDA
Una pandemia globale non è solo un pericolo per la popolazione, ma rappresenta anche un grosso ostacolo per l’aiuto umanitario. Senza i dispositivi di protezione necessari non può essere fornito alcun aiuto sul campo. Per far fronte a questo problema e al contempo proteggere le persone in prima linea, l’Aiuto umanitario della Svizzera ha deciso di donare quasi tre milioni di mascherine. Il materiale è stato consegnato martedì 8 settembre 2020 all’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (ACNUR).


Processo di Berlino sulla Libia: la Svizzera copresiede il gruppo sul diritto internazionale umanitario e sui diritti umani

23.06.2020 — Comunicato stampa EDA
La Svizzera svolgerà un ruolo importante nella ricerca di una soluzione pacifica della crisi libica: nell’ambito del cosiddetto «processo di Berlino» copresiederà, insieme ai Paesi Bassi e alle Nazioni Unite, il gruppo di lavoro volto a promuovere il rispetto del diritto internazionale umanitario e dei diritti umani. Il processo di Berlino è stato avviato nel gennaio del 2020 con l’obiettivo di raggiungere un cessate il fuoco duraturo in Libia. Il nuovo ruolo della Svizzera si inserisce nelle sue attività riguardanti la politica di pace in Libia e mira ad attuare gli obiettivi della strategia di politica estera 2020-2023 in materia di pace e sicurezza.


Call for Action: la Svizzera sostiene l’istruzione in situazioni di emergenza

18.06.2020 — Comunicato stampa EDA
Nel mondo, oltre il 90 per cento degli allievi e degli studenti non ha potuto andare a scuola a causa della pandemia di COVID-19. È un problema soprattutto nelle regioni di crisi, dove le scuole offrono però, oltre all’istruzione, anche un ambiente protetto per lo sviluppo fisico e mentale. La Svizzera sta dando l'esempio: con una Call for Action, lanciata assieme a organizzazioni partner, esorta la comunità internazionale a rafforzare l’istruzione in situazioni di emergenza.


La Svizzera sostiene le banche di sviluppo nella riduzione della povertà e nella gestione della crisi

27.05.2020 — Comunicato stampa EDA
La Svizzera partecipa con un importo totale di 879 milioni alle ricostituzioni di fondi dell’Agenzia internazionale per lo sviluppo della Banca mondiale (IDA) e del Fondo africano di sviluppo (AfDF). I fondi verranno impiegati per combattere la povertà, promuovere lo sviluppo sostenibile e superare le sfide sanitarie, sociali ed economiche legate alla crisi della COVID-19 nei Paesi più poveri del mondo. Inoltre, la Svizzera stanzierà 115 milioni di franchi a favore dell’iniziativa internazionale per la riduzione del debito (MDRI). La decisione è stata presa dal Consiglio federale il 27 maggio.


Articolo sulla donazione di un quadro di Max Liebermann comparso sulla Weltwoche – Presa di posizione del DFAE

23.01.2020 — Comunicato stampa EDA
Sulla Weltwoche del 23 gennaio 2020 è stato pubblicato un articolo che parla della donazione, da parte del DFAE, del dipinto «Grosse Seestrasse in Wannsee» del pittore Max Liebermann alla società Max Liebermann di Berlino. Nell’articolo si afferma che l’allora ambasciatrice della Svizzera a Berlino Christine Schraner Burgener avrebbe donato l’opera per «interesse personale» e che potrebbe esserle rivolta l’accusa di amministrazione infedele. Il DFAE respinge categoricamente questa affermazione.


A Ginevra il primo Forum globale sui rifugiati riunisce tutti gli attori determinati a trovare soluzioni comuni

17.12.2019 — EDA
Il consigliere federale Ignazio Cassis ha aperto il Forum globale sui rifugiati insieme al segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres e all’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati Filippo Grandi. L’obiettivo del Forum, che si tiene il 17 e 18 dicembre 2019 al Palazzo delle Nazioni a Ginevra, è trovare soluzioni comuni per rispondere alle esigenze delle persone in fuga e delle comunità che le accolgono.


Rapporto annuale 2018 sulla cooperazione internazionale: impegno a favore di uno sviluppo sostenibile e di un contesto internazionale stabile

11.06.2019 — Comunicato stampa EDA
Nel 2018, 700 milioni di persone vivevano in condizioni di povertà estrema e 70 milioni erano in fuga. La Svizzera si impegna per la lotta alla povertà, per il superamento delle sfide globali – come il cambiamento climatico – e per la pace e i diritti umani dando un contributo importante allo sviluppo sostenibile e alla stabilizzazione del contesto internazionale. Questo è quanto emerge dal Rapporto annuale 2018 sulla cooperazione internazionale pubblicato oggi dal Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) e dal Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR).


La Svizzera rinnova il proprio sostegno all’Alto Commissariato delle Nazioni unite per i rifugiati

07.06.2019 — Comunicato stampa EDA
Nella sua seduta del 7 giugno 2019, il Consiglio federale ha deciso di stanziare un contributo di 125 milioni di franchi in favore dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (ACNUR) per il periodo 2019-2022. Nel 2018, a causa delle numerose crisi in tutto il mondo, oltre 21 milioni di persone hanno ricevuto assistenza o protezione dall’ACNUR, principalmente nella loro regione d’origine. Il partenariato con l’ACNUR rappresenta per la Svizzera un pilastro fondamentale dell’attuazione del legame strategico tra la cooperazione internazionale e i suoi interessi migratori. La Svizzera fa inoltre valere le sue priorità in seno al comitato esecutivo dell’ACNUR, la più grande agenzia dell’ONU con sede a Ginevra.

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Ultima modifica 19.07.2023

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