L’operato della Svizzera nel campo dei diritti umani contribuisce al raggiungimento dei relativi obiettivi (p.es. sfruttamento sostenibile delle risorse naturali, attuazione efficace dell’Accordo di Parigi sul clima, protezione contro i rischi per la salute, protezione del patrimonio culturale).

Sviluppo

Tra le cause della povertà e della mancanza di prospettive figurano le violazioni dei diritti umani, che sono un ostacolo allo sviluppo sostenibile e pregiudicano i risultati della cooperazione internazionale (CI). Senza la promozione dei diritti umani è quindi impensabile uno sviluppo efficace e sostenibile. Nella Strategia CI 2021–2024, tra gli obiettivi figura quindi il rafforzamento dei diritti umani.

L’Agenda 2030 fissa Obiettivi di sviluppo sostenibile a livello globale che, essendo anche iscritti nelle pertinenti normative, concorrono a realizzare i diritti umani. La Svizzera si assicura quindi che l’attuazione dell’Agenda 2030 avvenga tenendo adeguatamente conto dei diritti umani.

Agenda 2030 e OSS

Ambiente

Insieme a Stati che condividono la sua posizione (Costa Rica, Maldive, Marocco e Slovenia), dal 2011 la Svizzera presenta regolarmente al Consiglio dei diritti umani dell’ONU risoluzioni che affrontano l’interazione tra ambiente e diritti umani.  Questi lavori hanno fornito un contributo essenziale al raggiungimento di un consenso internazionale sul fatto che un ambiente intatto sia una premessa fondamentale per realizzare i diritti umani.

Su iniziativa di questi Stati, nel 2021 il Consiglio dei diritti umani ha adottato una risoluzione sul riconoscimento di un ambiente pulito, sano e sostenibile come diritto umano a tutti gli effetti, cui è seguita, nel 2022, l’adozione di una risoluzione dell’Assemblea generale dell’ONU in base alla quale viene universalmente riconosciuto questo diritto. 

Ultima modifica 27.12.2022

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