In molte regioni del Sahara e del Sahel sono attive bande armate e terroristi islamici che vivono di contrabbando e di sequestri. Sono perfettamente organizzati, operano anche al di là dei confini nazionali e hanno contatti con gruppi criminali locali.
In alcune regioni il rischio di sequestro è molto elevato.
Dal 2009, diverse persone straniere sono state sequestrate nelle zone del Sahara/Sahel. Si trattava di persone in viaggio per turismo nonché personale di organizzazioni assistenziali e di aziende straniere, tra cui:
- il 20 novembre 2022, un prete tedesco è scomparso a Bamako (Mali). Si teme un rapimento.
- il 28 ottobre 2022, un ambientalista di nazionalità francese e australiana nella regione di Wadi Fira (Ciad)
- il 29 settembre 2022, un turista di nazionalità thailandese a Kemparana (regione di Ségou, Mali)
- il 19 maggio 2022, una persona di nazionalità togolese e tre persone di nazionalità italiana nella regione di Sikasso (Mali)
- il 5 aprile 2022, una suora americana nella provincia di Namentenga, Burkina Faso
- il 29 dicembre 2021, un operatore umanitario nigerino nei pressi di Gao (Mali)
- il 17 luglio 2021, tre persone di nazionalità cinese e due persone di nazionalità mauritana nella regione di Koulikoro (Mali)
- in giugno 2021, due persone di nazionalità cinese nei pressi di Mbanga nella regione di Tillaberi (Niger)
- l’8 aprile 2021, un giornalista francese a Gao (Mali)
- il 27 ottobre 2020, un cittadino americano a Birni N'Konni nella regione di Tahoua (Niger)
Diverse persone si trovano ancora nelle mani dei rapitori.
Prima di pianificare un viaggio in queste regioni, consultare i consigli di viaggio dei singoli Paesi.
Destinazioni di viaggio
Terrorismo e sequestri