In molte regioni del Sahara e del Sahel sono attive bande armate e terroristi islamici che vivono di contrabbando e di sequestri. Sono perfettamente organizzati, operano anche al di là dei confini nazionali e hanno contatti con gruppi criminali locali.
In alcune regioni il rischio di sequestro è molto elevato.
Dal 2009, diverse persone straniere sono state sequestrate nelle zone del Sahara/Sahel. Si trattava di persone in viaggio per turismo nonché personale di organizzazioni assistenziali e di aziende straniere, tra cui:
- nel marzo 2023, due membri del personale del Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR) tra Gao e Kidal (Mali)
- nel febbraio 2023, diverse persone locali nelle regioni di Maradi e Diffa (Niger)
- nel gennaio 2023, al meno 20 persone locali in diversi villaggi nelle regioni di Menaka, Mopti e Timbuktu (Mali)
- il 23 gennaio 2023, un medico dell’Organizzazione mondiale della sanità a Menaka (Mali)
- il 12/13 gennaio 2023, circa 50 donne ad Arbinda (provincia di Soum, Burkina Faso)
- il 19 dicembre 2022, un operatore umanitario a Gao (Mali)
- il 20 novembre 2022, un prete tedesco è scomparso a Bamako (Mali). Si teme un rapimento.
- il 28 ottobre 2022, un ambientalista di nazionalità francese e australiana nella regione di Wadi Fira (Ciad)
- il 29 settembre 2022, un turista di nazionalità thailandese a Kemparana (regione di Ségou, Mali)
- il 19 maggio 2022, una persona di nazionalità togolese e tre persone di nazionalità italiana nella regione di Sikasso (Mali)
- il 5 aprile 2022, una suora americana nella provincia di Namentenga, Burkina Faso
- il 29 dicembre 2021, un operatore umanitario nigerino nei pressi di Gao (Mali)
- il 17 luglio 2021, tre persone di nazionalità cinese e due persone di nazionalità mauritana nella regione di Koulikoro (Mali)
Diverse persone si trovano ancora nelle mani dei rapitori.
Prima di pianificare un viaggio in queste regioni, consultare i consigli di viaggio dei singoli Paesi.
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Terrorismo e sequestri