Può illustrare con due esempi in che modo la Svizzera promuove la prevenzione, la protezione e l’integrazione dei migranti nei Paesi di origine nonché il miglioramento delle prospettive economiche e sociali sul posto?
Nel quadro delle misure di protezione e di soccorso, un progetto della DSC (aiuto umanitario) in Medio Oriente contribuisce a far sì che le nascite e i matrimoni dei profughi siriani in Giordania vengano registrati. In questo modo i profughi possono accedere a servizi nel campo dell’istruzione e della sanità nonché ottenere una migliore protezione contro i rischi di separazione delle famiglie, apolidia e sfruttamento.
Per quanto riguarda l’integrazione sul posto, nel campo profughi di Kaluma nel Nord del Kenia,ad esempio, vengono trasmesse ai giovani profughi e ai giovani keniani competenze tecniche, finanziarie, di scrittura e di lettura. In questo modo aumentano le loro possibilità di realizzare un proprio reddito e ridurre la loro dipendenza dagli aiuti umanitari.
Per quanto concerne le prospettive a lungo termine, la DSC si impegna nei Balcani occidentali ponendo l’accento sulla formazione professionale, il collocamento e la creazione di posti di lavoro. L’interazione è fondamentale, affinché nel mondo del lavoro i giovani possano trovare impieghi equi e duraturi. Dal 2007 oltre 200 000 giovani hanno avuto accesso a una formazione professionale e successivamente hanno trovato un impiego.