Un passaporto presenta la democrazia svizzera

La Fondazione svizzera per la democrazia (Swiss Democracy Foundation) ha presentato lo scorso 15 settembre a Berna lo Swiss Democracy Passport, una guida sulla democrazia in Svizzera. Introdotto dalla prefazione del consigliere federale Ignazio Cassis, l’opuscolo è stato redatto con il sostegno dell’Università di Berna e del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE). L’ambasciatrice Corinne Cicéron Bühler, direttrice della Direzione del diritto internazionale pubblico (DDIP), ha partecipato al lancio ufficiale della guida.

15.09.2021
.Il consigliere federale Ignazio Cassis e Bruno Kaufmann posano con lo Swiss Democracy Passport.

l consigliere federale Ignazio Cassis ha ricevuto un esemplare dello Swiss Democracy Passport da Bruno Kaufmann, editore dell'opuscolo. © DFAE

È in una grande sala della Käfigturm, un edificio più lungo che largo nel centro di Berna, che scopriamo nuovi elementi sulla democrazia svizzera, sulla sua storia, i suoi fondamenti, le pratiche che ne conseguono e le sfide poste dal mondo contemporaneo. Lo scorso 15 settembre la Fondazione svizzera per la democrazia, in partenariato con l’Università di Berna e il DFAE, ha presentato la prima edizione dello Swiss Democracy Passport (passaporto svizzero della democrazia). L’opuscolo di 54 pagine ha l’obiettivo principale di informare sui principi, sul funzionamento e sulle pratiche della democrazia in Svizzera.

La guida promuove il dibattito sulla democrazia e sul suo futuro.
Corinne Cicéron Bühler, direttrice della DDIP

Presente alla Käfigturm, Corinne Cicéron Bühler, direttrice della DDIP del DFAE, ha partecipato alla presentazione dello Swiss Democracy Passport, una guida «attuale e importante» che promuove il dibattito sulla democrazia. Durante la presentazione sono stati evidenziati i vantaggi della democrazia e le sfide che essa può dover affrontare nel mondo contemporaneo. La guida sottolinea inoltre il ruolo centrale della fiducia nelle istituzioni in seno a una democrazia. «È necessario coniugare strettamente la politica interna con la politica estera per mantenere questa fiducia», ha ricordato la direttrice.

Il consigliere federale Ignazio Cassis sfoglia il piccolo libro. Le sue mani che lo aprono sono in primo piano.
Lo Swiss Democracy Passport evidenzia anche il forte legame tra la politica interna ed esterna della Svizzera. © DFAE

La Svizzera come punto di riferimento della democrazia nel mondo

Il giorno prima della presentazione, il consigliere federale Ignazio Cassis ha ricevuto la guida dai rappresentanti della Fondazione svizzera per la democrazia. Il consigliere ha lodato questo progetto che considera la Svizzera un punto di riferimento per la democrazia nel mondo. Accogliendo con favore gli incontri organizzati dalla Fondazione, nella sua prefazione ricorda l’importanza «di preservare con cura e costanza la democrazia per assicurarne il funzionamento e lo sviluppo».

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