Il Balcani occidentali sono al centro dell’ultimo numero del 2021. In questa regione sono schierati i maggiori contingenti militari svizzeri. In ambito civile la Svizzera sostiene piattaforme di dialogo inclusive (pag. 10) e il Tribunale speciale del Kosovo (pag. 18). Inoltre, non perdetevi i nostri articoli sulla lotta alla tratta di esseri umani nel quadro dell’ONU e sui flussi migratori legati alle catastrofi in Africa orientale.
La ricerca può avere un ruolo fondamentale nella riduzione della povertà e nella salvaguardia dell’ambiente. Nel campo della sicurezza alimentare si sono fatti enormi passi avanti grazie alla scienza. Ciononostante, le sfide sono ancora innumerevoli.
Opuscolo informativo con una breve presentazione delle attività della Divisione Pace e diritti umani (DFAE, Segretariato di Stato)
Il GPMFD Programme Framework 2022-2025 (Global Programme Migration and Forced Displacement) illustra l'impegno della divisione nel ridurre le cause dello sfollamento forzato e della migrazione irregolare. La prevenzione dei conflitti e la mitigazione del cambiamento climatico rappresentano fattori importanti, insieme alla protezione delle comunità toccate dallo sfollamento verso la loro regione e la creazione di prospettive sostenibili per la popolazione nel Sud del mondo.
Per il suo impegno nel combinare la gestione dei conflitti con la promozione della democrazia, la Svizzera si considera un attore del cambiamento: i processi democratici vengono rafforzati, sia attraverso elezioni libere e regolari sia garantendo libertà di espressione nello spazio digitale. Si consiglia anche la lettura dei rapporti provenienti dall’Ucraina orientale, dal Kashmir e dalla sede principale dell’ONU a New York (qui su bambini e conflitti armati).
Il moltiplicarsi di eventi climatici estremi minaccia l’esistenza di milioni di persone nel Sud del mondo. Pur avendo contribuito in misura minore al riscaldamento globale, sono proprio gli Stati del Sud a subire gli effetti più devastanti. Alcuni esempi di progetti mostrano come la Svizzera combini aiuto umanitario e cooperazione allo sviluppo per aiutare le comunità più vulnerabili ad adattarsi alla nuova situazione climatica.
Questa pubblicazione è composta de sei tabelle che offrono una visione completa dell’aiuto pubblico allo sviluppo (Confederazione, cantoni et comuni) e delle donazioni private (ONG) della Svizzera nel 2019, per paese di destinazione, per organizzazione e da un elenco dei grandi progetti per paese.
Questa edizione è dedicata al potenziamento della promozione militare della pace. Scopriremo come questo ambito si sta adattando alle nuove esigenze anche attraverso il tentativo di integrare le donne nell’esercito di milizia dopo il loro impiego all’estero. Un approfondimento speciale fa luce sulla promozione di standard minimi riguardanti i diritti umani per le imprese di sicurezza, mentre un collega ci racconta una giornata in Myanmar.
Le presenti linee guida per l’attuazione della Strategia di politica estera 2020−2023 in relazione ai diritti umani si collocano al terzo livello dello schema a cascata dei documenti di base della politica estera . Sono rivolte anzitutto al DFAE e alla rete esterna della Svizzera, ma possono essere un utile strumento anche per altri dipartimenti e attori. Sono corredate di un glossario con definizione e spie gazione dei termini principali.
Un settore privato dinamico è un fattore chiave per ridurre la povertà a livello globale, favorisce le innovazioni, incrementa l’occupazione e migliora i mezzi di sostentamento. Mobilitare risorse del settore privato è dunque essenziale per integrare l’aiuto pubblico allo sviluppo al fine di realizzare gli Obiettivi di sviluppo sostenibile (OSS). I Principi guida forniscono un orientamento sulle diverse forme di cooperazione tra la Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC) e gli attori del settore privato e illustrano l’impegno della DSC per condizioni quadro favorevoli nell’ambito della politica economica. Elaborati dalla DSC nel corso del 2020, i Principi guida sono stati sottoposti a una consultazione con vari attori dell'Amministrazione federale, del settore privato e della società civile e sono pienamente in linea con l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite (ONU) per uno sviluppo sostenibile (Agenda 2030).
A dieci anni dall’inizio della crisi siriana, la situazione umanitaria nel Paese continua a peggiorare. La popolazione dipende sempre più dagli aiuti internazionali, ma le organizzazioni umanitarie sono confrontate con un calo degli aiuti finanziari e spesso con l’impossibilità di soccorrere le persone bisognose.
Il presente rapporto, approvato dal Consiglio federale il 19 marzo 2021, è una strategia geografica subordinata alla Strategia di politica estera 2020–2023 (SPE 20–23). Secondo l’obiettivo 6.4 della SPE 20–23 la Svizzera aggiorna la sua strategia nei confronti della Cina e crea organismi di coordinamento interdipartimentali ai fini di una maggiore coerenza. Il rapporto adempie nel contempo il postulato della CPE-N (20.4334 ) e la mozione Nidegger (20.3738).
Ultima modifica 25.10.2023
Comunicazione DFAE