La Direzione del diritto internazionale pubblico illustra i meccanismi delle operazioni di blocco e di restituzione degli averi dei potentati

12.12.2016

Il 12 dicembre 2016, in occasione della Giornata annuale del diritto internazionale pubblico, è stato fatto il punto sul processo di recupero degli averi di origine illecita e sull’esperienza svizzera e internazionale in materia. Riunitisi al Rathaus di Berna per discutere del tema «Il recupero dei fondi di potentati: una responsabilità comune», esponenti del mondo politico e giudiziario, dell’ambiti della cooperazione allo sviluppo, del settore bancario e della società civile hanno analizzato per il pubblico tutte le fasi del recupero di averi, dal blocco alla restituzione.

Salone del Rathaus (palazzo del municipio) di Berna, partecipanti, giornata del diritto internazionale pubblico 2016 sulla restituzione di averi illeciti
12 dicembre 2016, Rathaus di Berna: gli invitati discutono dei processi di blocco e restituzione di averi illeciti. ©

Comunicato stampa, 12.12.2016

Il consigliere federale Didier Burkhalter ha incontrato il ministro degli affari esteri cinese WANG Yi a Neuchâtel in occasione della sua visita ufficiale in Svizzera. I dialoghi erano incentrati sulle relazioni bilaterali e su vari temi di attualità internazionale. Il capo della diplomazia cinese è stato inoltre accolto a Berna dal presidente della Confederazione Johann N. Schneider-Ammann nel quadro di una visita di cortesia.

A fine mattinata il consigliere federale Didier Burkhalter ha ricevuto il ministro degli affari esteri cinese all’Hôtel du Peyrou, a Neuchâtel. Alle discussioni ufficiali, che si iscrivono nella settima tornata del dialogo politico tra la Svizzera e la Cina, è seguito un pranzo.

Durante i colloqui, il consigliere federale Burkhalter e il ministro WANG, accompagnati dalle rispettive delegazioni, hanno espresso soddisfazione per la costante crescita delle relazioni bilaterali nei campi della politica, dell’economia, della migrazione e della finanza.

È stato anche affrontato il tema dei diritti umani, in particolare alla luce dell’importanza che la Svizzera attribuisce al Consiglio dei diritti umani. Dal 1991 Svizzera e Cina portano avanti un dialogo in materia la cui più recente tornata si è tenuta a Pechino nel maggio 2016.

Le delegazioni hanno anche discusso della visita di Stato che il presidente cinese XI Jinping effettuerà in Svizzera all’inizio 2017 e i cui preparativi sono in corso. Ricordiamo che il presidente della Confederazione Johann N. Schneider-Ammann aveva esteso un invito al presidente cinese in occasione della visita in Cina ad aprile 2016.

Infine i due ministri degli esteri si sono soffermati su vari aspetti legati all’attualità internazionale, in particolare sulla situazione in Siria e sulla sicurezza in Asia.

All’inizio della mattinata, prima di recarsi a Neuchâtel, il capo della diplomazia cinese è stato ricevuto a Berna per una visita di cortesia dal presidente della Confederazione Johann N. Schneider-Ammann, che ha illustrato i primi effetti dell’accordo di libero scambio con la Cina e constatato un promettente incremento dell’attività economica svizzera d’esportazione in questo mercato dall’entrata in vigore dell’accordo. Il colloquio era incentrato anche sulle prospettive dello spazio economico asiatico.

Sul piano economico, la Cina è il principale partner svizzero in Asia. Per il 2015 si è registrato un volume di scambio bilaterale complessivo di oltre 31 miliardi di franchi, con un incremento del nove per cento rispetto all’anno precedente.


Informazioni supplementari:

Relazioni bilaterali Svizzera – Cina (de)


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