È sconsigliato recarsi nel Niger o rimanere nel Paese.
In molte regioni del Sahara e del Sahel sono operative bande armate e terroristi islamici che vivono di contrabbando, rapine e sequestri. Sono perfettamente organizzati, operano anche al di là dei confini nazionali e hanno contatti con gruppi criminali locali. Dal 2009, diverse persone straniere sono state sequestrate nelle zone del Sahara/Sahel. Si trattava di persone in viaggio per turismo nonché personale di organizzazioni assistenziali e di aziende straniere. Il rischio di sequestri è molto elevato in tutto il Paese.
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Pericolo di sequestro nel Sahara e nel Sahel
Terrorismo e sequestri
In tutto il Paese sussiste il rischio di attentati e attacchi terroristici, ma è più elevato nella regione di Diffa, Tahoua e Tillabéry. Regolarmente, agenti delle forze di sicurezza e persone civili hanno perso la vita o sono stati feriti in aggressioni armate. Esempi:
- Il 29 agosto 2022, oltre 20 persone sono state uccise sull'isola di Kwatar Kaoulaha (regione di Diffa). Diverse persone sono state sequestrate
- Il 21 marzo 2022, oltre 100 persone sono state uccise e diverse persone sono state ferite in attacchi contro villaggi vicino a Tillia (regione di Tahoua)
- Il 16 marzo 2022, oltre 20 persone sono state uccise e diverse persone sono state ferite in un attacco a due veicoli vicino a Terra, nella regione di Tillabéry
- Il 5 dicembre 2021, oltre 100 persone sono state uccise in un attacco a una base militare a Fianto (regione di Tillabéry)
- Il 25 agosto 2021, diverse persone sono state uccise o ferite a Baroua, nella regione di Diffa
- Il 9 agosto 2020, sei persone di cittadinanza francese e persone di cittadinanza nigerina sono state uccise in un attacco armato nel Parc des Girafes a Kouré (Tillabéry)
Nelle zone di confine con il Burkina Faso, il Mali e la Nigeria si verificano continuamente scontri armati. Inoltre, sono operative bande criminali armate nelle regioni frontaliere con la Nigeria, soprattutto nella regione di Maradi.
Occasionalmente si svolgono manifestazioni a Niamey e in altre città, anche se di solito sono vietate. Tumulti e scontri violenti tra manifestanti e forze dell’ordine non possono essere esclusi.
Il numero di effrazioni e aggressioni a mano armata è in aumento.