Questo numero è consacrato alla tematica del trattamento del passato, un ambito in cui la Svizzera s’impegna attivamente dagli anni 2000. La Colombia, il Kosovo, il Ciad sono solo alcuni Paese in cui il nostro Paese opera per lottare contro l’impunità e prevenire le atrocità. La fine di quest’anno è anche caratterizzata dall’invio del 10 000 peacekeeper da parte dell’esercito svizzero.
Con questo nuovo numero la rivista Swiss Peace Supporter celebra il suo ventesimo anniversario e passa in rassegna i momenti salienti della sua storia. Presenta inoltre le testimonianze di vari esperti, di ieri e di oggi, che parlano della loro vasta esperienza sul campo, delle difficoltà incontrate e delle sfide ancora da affrontare.
L’opuscolo offre una panoramica sul modo di lavorare e sul funzionamento del Consiglio dei diritti umani dell’ONU a Ginevra, ne spiega le strutture, i processi e i meccanismi e illustra i singoli aspetti con esempi tratti dalla pratica. Contiene inoltre i riferimenti a numerose pagine Internet che possono essere utili per approfondire il tema.
Ein schneller und ungehinderter humanitärer Zugang zur Zivilbevölkerung in bewaffneten Konflikten ist zentral, wird jedoch oft verweigert oder verhindert. Mit 2 Publikationen unterstützt die Schweiz Verbesserungen in diesem Bereich: Das Handbuch fasst die einschlägigen völkerrechtlichen Regeln zusammen, der Leitfaden enthält Richtlinien für humanitäre Praktiker, die sich mit Zugangsfragen beschäftigen.
Un accesso umanitario alla popolazione civile rapido e senza ostacoli è di centrale importanza nei conflitti armati, ma viene spesso negato oppure ostacolato. Con due pubblicazioni la Svizzera sostiene un miglioramento delle pratiche in questo campo: il manuale riassume le regole pertinenti in materia di diritto internazionale, mentre le linee guida contengono direttive per le persone attive in questo ambito che devono affrontare questioni relative all’aiuto umanitario.
Dans les conflits d’aujourd’hui, les combats se déroulent rarement sur des champs de bataille à l’écart des populations; ils se déroulent aussi sur les places publiques, dans les rues, sur les marchés. Même les écoles et les hôpitaux ne sont pas à l’abri. Avec sa stratégie pour la protection des civils dans les conflits armés, la Suisse espère renforcer encore davantage son impact et son engagement en faveur des victimes de conflits armés.
Ogni anno circa 200 esperti civili con specializzazioni diverse prestano servizio per periodi più o meno lunghi in più di 30 Paesi, metà di essi come osservatori elettorali.
La Svizzera s'impegna nell'ambito della propria politica estera per la pace, il rispetto dei diritti dell'uomo e la protezione di profughi e rifugiati. Il suo approccio, i punti cardine della sua politica, le prestazioni effettuate e le sfide che deve affrontare sono illustrati nel opuscolo per il pubblico. I lettori conosceranno inoltre mediatori di conflitti, osservatori elettorali e persone che s'impegnano per la pace e il rispetto dei diritti dell'uomo.
Il giornale dedicato alla politica estera svizzera pubblica contributi di specialisti. Esce più volte all'anno. I testi vengono pubblicati normalmente nella lingua dell'autore. Il contenuto può anche non riflettere l’opinione del DFAE.
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Ultima modifica 25.10.2023
Comunicazione DFAE