Energia: Non c’è sviluppo senza elettricità / Palestina: A Ramallah fioriscono le start up / Libero scambio: Un male o un bene per i Paesi del Sud?
Alla luce degli odierni conflitti armati, la comunità internazionale è sollecitata su più fronti. L’edizione «Il diritto internazionale umanitario pone dei limiti alla guerra» è dedicata alla guerra e alle sue norme internazionali vincolanti. Spieghiamo come il rispetto di tali norme permetta di proteggere non solo la popolazione civile nei conflitti in Medio Oriente e in Ucraina ma anche i bambini soldato nelle Filippine.
La strategia sottolinea le priorità della Svizzera nella lotta contro il commercio illegale e l’uso abusivo di armi leggere e di piccolo calibro per il periodo 2017 – 2020. Questa strategia è parte integrante dell’impegno della Confederazione in materia di politica umanitaria, del consolidamento della pace, dello sviluppo, dei diritti umani e della sicurezza.
Questa pubblicazione è composta de sei tabelle che offrono una visione completa dell’aiuto pubblico allo sviluppo (Confederazione, cantoni et comuni) e delle donazioni private (ONG) della Svizzera nel 2015, per paese di destinazione, per organizzazione e da un elenco dei grandi progetti per paese. Nell’allegato, si trova un elenco delle organizzazioni private svizzere attive nella cooperazione allo sviluppo.
Promuovendo il turismo e la vendita di prodotti locali, è migliorata la situazione economica delle regioni strutturalmente deboli.
Promozione della biodiversità e della tutela della natura in Polonia.
Grazie al Programma di cooperazione svizzero-polacco, 44’000 famiglie vivono in case completamente prive di amianto. Con un contributo di 115 milioni di franchi, ha promosso l’utilizzo di energie rinnovabili e dell’efficienza energetica nell’ambito di dieci progetti. Inoltre la Svizzera finanzia diverse misure per il miglioramento dei trasporti pubblici.
Vari progetti contribuiscono a migliorare la sicurezza del confine orientale della zona Schengen, lungo 1200 chilometri, che separa la Polonia dalla Bielorussia e dall’Ucraina.
Il rapporto mostra i risultati e lo stato dei progetti, tra cui interventi nel campo della formazione professionale duale in Slovacchia e della lotta contro la tratta di esseri umani in Bulgaria e Romania, bonifica di un porto in Lettonia e di un fondo per capitale di rischio in Ungheria. Illustra inoltre le conclusioni dei programmi in Estonia e Slovenia e presenta il nuovo programma per la Croazia.
Ultima modifica 25.10.2023
Comunicazione DFAE