Comunicato stampa, 12.04.2024

Oggi si è concluso a Basilea il terzo International Cooperation Forum (IC Forum). Assieme alla presidente della Confederazione Viola Amherd, al consigliere federale Ignazio Cassis e alla presidente etiope Sahle Work Zewde, circa un migliaio di rappresentanti del mondo politico, economico, scientifico e della società civile hanno espresso i loro punti di vista sul tema della promozione della pace. Dialogo critico, fiducia e innovazione sono stati i tre valori cardine nelle riflessioni alla ricerca di nuove strade per progressi concreti e duraturi. Uno dei momenti salienti dell’edizione del 2024 è stato la consegna degli Swiss IC Award, che premiano progetti innovatori a favore della pace lanciati da aziende svizzere.

Conflitti armati, crisi alimentari o migratorie e catastrofi naturali: sono solo alcune delle sfide che ostacolano la pace, alle quali occorre rispondere in modo coordinato e strategico. È proprio in questo contesto che il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) ha deciso di dedicare al tema della pace la 3a edizione dell’IC Forum, che per due giorni ha riunito a Basilea circa un migliaio di attori della cooperazione internazionale, provenienti da oltre cento Paesi. Circa 700 persone hanno inoltre partecipato all'evento online.

«La pace è duratura quando i diritti umani sono rispettati, quando i bisogni di base sono soddisfatti e quando l'istruzione è garantita. La costruzione della pace è uno sforzo continuo», ha sottolineato nel suo discorso di apertura l’ospite d’onore, la presidente etiope Sahle Work Zewde. Questa osservazione è emersa anche dai panel tematici proposti all’IC Forum 2024. I numerosi dibattiti e incontri tra le e i partecipanti hanno permesso di fare networking e gettare le basi per nuove collaborazioni con l’obiettivo di ottenere progressi concreti e duraturi. I dialoghi si sono articolati sui tre approcci della cooperazione internazionale: aiuto umanitario, aiuto allo sviluppo e promozione della pace.

Il capo del DFAE Ignazio Cassis ha affermato che non esiste una formula magica per stabilire la pace e garantire la dignità umana, ma che la Svizzera, con la sua lunga tradizione diplomatica nella promozione della pace, deve svolgere un ruolo significativo.

Swiss IC Award: innovazione nella cooperazione internazionale

In occasione della consegna degli Swiss IC Award è salito alla ribalta il lavoro delle aziende, delle PMI e delle startup svizzere che mettono la tecnologia al servizio della pace. Tra i dieci progetti selezionati da una giuria di esperti, sono state premiate le aziende AIDONIC, BREATH Medical e Ageospatial, che si sono viste consegnare il riconoscimento dal consigliere federale Ignazio Cassis.

AIDONIC mira a rendere più efficaci le operazioni di aiuto umanitario e di aiuto allo sviluppo utilizzando l’intelligenza artificiale, la blockchain e altre soluzioni di pagamento digitale. D’altro canto, BREATH Medical intende rivoluzionare l’istruzione e la formazione medica nelle aree a bassa disponibilità di risorse attraverso la sua piattaforma di formazione digitale. AGEOSPATIAL, infine, utilizza l’intelligenza artificiale per rendere accessibile su larga scala l’analisi dei dati geografici. I tre progetti vincitori avranno l’opportunità di testare le proprie soluzioni in un Paese in via di sviluppo con il sostegno della Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC) del DFAE.

A Basilea, l’IC Forum ha dato voce anche alle giovani generazioni. È stato infatti presentato il primo «Manifesto di Basilea per la pace futura», con le riflessioni dei giovani delle tre regioni linguistiche della Svizzera in merito al loro contributo alla pace nel mondo.

Il ruolo della Svizzera per la promozione della pace


Oltre all’IC Forum, l’impegno della Svizzera a favore della pace si traduce in molti altri modi. La conferenza di alto livello sulla pace in Ucraina, che si terrà sul Bürgenstock il prossimo giugno, si iscrive in questo processo e dovrebbe fungere da piattaforma per un dialogo ai vertici al fine di individuare possibili strade verso una pace globale, giusta e duratura in Ucraina, basata sul diritto internazionale e sullo Statuto delle Nazioni Unite.

La quarta edizione nel 2025

Dopo la pace, toccherà all’economia sostenibile essere al centro della quarta edizione dell’IC Forum, che sarà nuovamente organizzato dalla DSC, in stretta collaborazione con la SECO. Nel 2025 il Forum si svolgerà presso il Politecnico federale di Zurigo (PFZ), da 27 al 28 febbraio.


Informazioni supplementari:

IC Forum: una piattaforma che mette al centro la pace


Indirizzo per domande:

Comunicazione DFAE
Palazzo federale ovest
CH-3003 Berna
Tel. Servizio stampa: +41 58 460 55 55
E-Mail: kommunikation@eda.admin.ch
Twitter: @EDA_DFAE


Editore

Dipartimento federale degli affari esteri

Ultima modifica 19.07.2023

Contatto

Comunicazione DFAE

Palazzo federale Ovest
3003 Berna

Telefono (solo per i media):
+41 58 460 55 55

Telefono (per tutte le altre richieste):
+41 58 462 31 53

Inizio pagina