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Comunicati stampa
Comunicati stampa
La 49a sessione del CDU è incominciata il 28 febbraio 2022 – pochi giorni dopo l’inizio dell’aggressione militare della Russia contro l’Ucraina – con il segmento di alto livello. Nel suo discorso di apertura il presidente della Confederazione Ignazio Cassis ha condannato l’aggressione militare della Russia contro l’Ucraina, definendola una clamorosa violazione del diritto internazionale, e ha invitato le parti in conflitto a rispettare il diritto internazionale umanitario e i diritti umani. Ha inoltre sottolineato l’importanza delle istituzioni dei diritti umani a Ginevra nel promuovere i diritti umani e il diritto internazionale umanitario in Ucraina e in altri conflitti.
Durante la sessione il CDU ha istituito, dopo un dibattito urgente, una commissione d’inchiesta internazionale per documentare le violazioni di tutte le parti nel contesto dell’aggressione militare. Come la grande maggioranza degli Stati, la Svizzera sostiene la creazione di questa commissione d’inchiesta.
Il Consiglio dei diritti umani adotta due iniziative della Svizzera e dei suoi Paesi partner
Attualmente la Svizzera non è membro ma osservatrice nel CDU e quindi non ha diritto di voto. Tuttavia si è impegnata attivamente con interventi propri, iniziative comuni e nei negoziati. Insieme ai Paesi partner ha presentato due iniziative che sono state accolte favorevolmente. Poiché i Paesi meno avanzati sono ancora sottorappresentati nei lavori presso il CDU a Ginevra, la Svizzera ha sostenuto la loro partecipazione con una risoluzione. La seconda iniziativa riguarda i diritti culturali. In questo contesto la Svizzera si è impegnata per la protezione e la conservazione dei beni culturali, in particolare nel campo dei conflitti e dello sviluppo sostenibile.
Nei negoziati relativi alla risoluzione sulle difensore e i difensori dei diritti umani la Svizzera si è adoperata per un migliore riconoscimento di questo ruolo e un maggiore nesso tra pace, sicurezza e diritti umani. Inoltre, in una risoluzione separata sulla protezione delle minoranze ha sostenuto un loro migliore coinvolgimento nei processi decisionali politici.
Risoluzione sul rinnovo della commissione d’inchiesta in Siria
Oltre a mettere in primo piano queste priorità tematiche, la Svizzera si è concentrata anche sulla situazione dei diritti umani in diversi Paesi. In una dichiarazione ha espresso preoccupazione per la situazione in Siria e ha invitato tutte le parti a lavorare per un cessate il fuoco. Ha sostenuto anche una risoluzione per rinnovare la commissione d’inchiesta in questo Paese. Allo scopo di combattere l’impunità per le violazioni dei diritti umani, la Svizzera ha anche sostenuto il rinnovo dei meccanismi di responsabilità per il Sudan del Sud e il Nicaragua.
Nel dialogo con esperte ed esperti dell’ONU la Svizzera si è espressa anche sulla situazione in Afghanistan, Etiopia, Bielorussia, nel Territorio palestinese occupato e in Venezuela. In particolare ha chiesto che sia garantita la protezione dei diritti delle minoranze e della libertà di espressione. La Svizzera si è inoltre unita ad altri Stati nell’adozione di dichiarazioni congiunte su situazioni preoccupanti in materia di diritti umani, per esempio in Yemen e in Russia.
Informazioni supplementari:
Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite (pagina DFAE)
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