Berna, Comunicato stampa, 08.04.2011

L’Italia ha abolito una misura discriminante per la Svizzera nel settore degli appalti pubblici. Il Consiglio federale accoglie con soddisfazione questa decisione.

Il provvedimento nel settore degli appalti pubblici è stato adottato dall'Italia nell'estate del 2010. Secondo tale misura, i fornitori di prestazioni di determinati paesi, fra cui la Svizzera, dovevano richiedere un'autorizzazione presso il Ministero delle finanze italiano per partecipare agli appalti pubblici italiani. Solo in tal modo era loro consentito di partecipare al concorso. Questa misura nei confronti del nostro Paese è stata ora abrogata, come confermato oggi alla Svizzera dalle autorità italiane.

Il Consiglio federale esprime la propria soddisfazione per la revoca dell'obbligo di autorizzazione da parte dell'Italia. In tal modo essa ottempera ai propri obblighi internazionali che scaturiscono dall'accordo OMC sugli appalti pubblici nonché dagli accordi bilaterali tra la Svizzera e l'UE sugli appalti pubblici.


Indirizzo per domande:

Remigi Winzap
Capo Settore OMC
SECO
Tel. 031 322 22 10


Editore

Dipartimento federale dell
Il Consiglio federale
Dipartimento federale degli affari esteri

Ultima modifica 19.07.2023

Contatto

Comunicazione DFAE

Palazzo federale Ovest
3003 Berna

Telefono (solo per i media):
+41 58 460 55 55

Telefono (per tutte le altre richieste):
+41 58 462 31 53

Inizio pagina