- Home
-
Politica estera
Politica estera
- Svizzera e Europa
- Strategie e principi fondamentali
- Pace e diritti umani
- Cooperazione internazionale
- Politica di sicurezza
- Organizzazioni internazionali
- Comunicazione internazionale
- Diritto internazionale pubblico
- Diplomazia
- Sostenibilità, ambiente, energia, sanità, scienza e spazio
- Piazza finanziaria ed economia
-
Organizzazioni internazionali
- Organizzazioni internazionali in Svizzera
- Presenza della Svizzera nelle organizzazioni internazionali
- ONU
- Consiglio d’Europa
- Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE)
- Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE)
- L’Associazione europea di libero scambio (AELS) e lo Spazio economico europeo (SEE)
- Istituti finanziari internazionali
- NATO: Partenariato per la pace
- Organizzazione internazionale della Francofonia
- Dialogo Asia-Europa
- Associazione delle Nazioni del Sud-Est asiatico (ASEAN)
- Centri di Ginevra
-
Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE)
- La Svizzera ha assunto la presidenza dell’OSCE nel 2014
- Presidenza dell’OSCE 2014
- Informazioni
A seguito dei recenti sviluppi in Ucraina, il presidente della Confederazione e presidente in carica dell’OSCE Didier Burkhalter ha informato oggi a New York i membri del Consiglio di sicurezza dell’ONU di aver preso diverse misure tese a ristabilire un clima di fiducia nel Paese, a promuovere il dialogo e a costruire ponti tra le parti in conflitto. Nel suo discorso, Burkhalter ha sottolineato la necessità di assicurare in Ucraina un processo di transizione equo, che non marginalizzi alcuna regione del Paese o parte della popolazione. Si è detto inoltre persuaso che l’OSCE possa svolgere un ruolo importante nel superamento della crisi in Ucraina.
Didier Burkhalter ha di conseguenza nominato temporaneamente, ma per un periodo al momento non definito, Tim Guldimann, Ambasciatore della Svizzera a Berlino, suo inviato personale per l’Ucraina. Tim Guldimann è stato ambasciatore della Svizzera a Teheran (1999-2004), ha condotto il gruppo di sostegno dell’OSCE in Cecenia (1996-1997), la missione OSCE in Croazia (1997-1999) e la missione OSCE in Kosovo, oltre a essere stato incaricato speciale del Segretario generale dell’ONU in Kosovo (2007-2008) e dispone pertanto di una grande esperienza nel campo della gestione dei conflitti e di ottime conoscenze del lavoro dell’OSCE. L’Ambasciatore Guldimann giungerà a Kiev già questa sera per iniziare il suo lavoro. Il ruolo temporaneo di inviato personale del presidente in carica dell’OSCE non influisce sulla sua funzione di Ambasciatore della Svizzera a Berlino.
Come ulteriore misura volta a sostenere il processo di transizione in Ucraina, il presidente della Confederazione Burkhalter ha proposto la convocazione di un Gruppo di contatto internazionale che possa fungere da piattaforma di coordinamento delle attività di sostegno a livello internazionale. Grazie alla sua imparzialità e al suo carattere globale, l’OSCE dispone delle caratteristiche necessarie per istituire e guidare un simile gruppo di contatto. L’OSCE invierà inoltre nei prossimi giorni una missione in Ucraina per verificare di quale tipo di sostegno abbia bisogno l’Ucraina da parte dell’Organizzazione.
Oltre alle misure per affrontare la crisi in Ucraina, il presidente della Confederazione Burkhalter ha illustrato oggi nel suo discorso davanti al Consiglio di sicurezza dell’ONU le priorità della presidenza svizzera dell’OSCE e si è espresso in merito alla cooperazione tra le organizzazioni di sicurezza regionali e l’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU). Martedì incontrerà i membri della commissione americana dell’OSCE, la cosiddetta «Helsinki Commission», composta di 18 parlamentari e di un rappresentante dei ministeri americani degli affari esteri, della difesa e dell’economia. Anche davanti a questa commissione, ricorderà le priorità della presidenza svizzera dell’OSCE e la questione ucraina.
Punti cardine della presidenza svizzera dell’OSCE
Seguendo il filo conduttore «Costruire una comunità di sicurezza al servizio della gente», durante la sua presidenza dell’OSCE la Svizzera intende perseguire tre obiettivi:
• promuovere la sicurezza e la stabilità: con strumenti di dialogo e cercando di instaurare un clima di fiducia, la Svizzera intende fornire un contributo alla risoluzione dei conflitti, in particolare nei Balcani occidentali e nel Caucaso del Sud. Sosterrà inoltre gli sforzi volti a promuovere la trasparenza e le riforme delle forze di sicurezza;
• migliorare le condizioni di vita delle persone: la Svizzera intende operare affinché tutti gli Stati OSCE onorino gli impegni assunti a favore della tutela e del rispetto dei diritti dell’uomo. Cercherà inoltre di sviluppare modalità più efficaci di prevenzione e di gestione delle catastrofi naturali nella regione OSCE;
• rafforzare la capacità di azione dell’OSCE: la Svizzera sostiene il processo di riforma in atto per velocizzare e rendere più efficiente l’intervento dell’OSCE in caso di crisi, per esempio potenziando ulteriormente le capacità di mediazione. Durante la presidenza dell’OSCE, la Svizzera si adopererà inoltre per coinvolgere regolarmente la società civile e i giovani.
Informazioni supplementari:
Dossier web del DFAE sull'OSCE
Account Twitter della presidenza svizzera dell'OSCE
Allocuzione del presidente in carica dell'OSCE e presidente della Confederazione Didier Burkhalter (fr/en)
Indirizzo per domande:
Informazione DFAE
Palazzo federale ovest
CH-3003 Berna
Tel.: +41 58 462 31 53
Fax: +41 58 464 90 47
E-Mail: info@eda.admin.ch