Rafforzamento dell’impegno in favore della politica di pace: il presidente della Confederazione Didier Burkhalter inaugura la «Maison de la Paix» a Ginevra

Berna, Comunicato stampa, 03.10.2014

Il presidente della Confederazione Didier Burkhalter, insieme al presidente del Consiglio di Stato ginevrino François Longchamp e alla consigliera comunale di Ginevra Sandrine Salerno, ha inaugurato oggi a Ginevra la «Casa della pace» (Maison de la Paix). L’edificio, di proprietà dell’Istituto di alti studi internazionali e sullo sviluppo (IHEID), ospita diverse istituzioni attive nell’ambito della politica di pace e di sicurezza. Il presidente della Confederazione Burkhalter ha piantato una quercia nel giardino della Maison de la Paix, quale simbolo dell’impegno in favore della politica di pace e di sicurezza che la Svizzera persegue sia a Ginevra sia nell’ambito dell’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE), la cui Assemblea parlamentare è riunita proprio in questi giorni in città.

Didier Burkhalter durante il suo discorso d’inaugurazione
Il presidente Didier Burkhalter ha definito la funzione della Casa durante il suo discorso d’inaugurazione: un luogo d’incontro, di riflessione e d’azione. ©

Dopo tre anni di lavori, oggi è stata inaugurata a Ginevra la «Maison de la Paix»: un luogo d’incontro, di riflessione e d’azione, come il presidente Didier Burkhalter ha definito la funzione della Casa durante il suo discorso d’inaugurazione. L’edificio ospita l’Istituto di alti studi internazionali superiori e sullo sviluppo (IHEID), il Centro ginevrino per la Politica di Sicurezza (GCSP), il Centro internazionale per lo sminamento umanitario (GICHD) e il Centro per il controllo democratico delle forze armate (DCAF). Nella Maison de la Paix trovano posto anche varie organizzazioni e think tank attivi nel settore della pace e della sicurezza. Si intende così dar vita a un centro di competenza multidisciplinare in una moderna infrastruttura che, su una superficie di 33 000 metri quadrati, è in grado di accogliere circa 2000 tra studenti ed esperti. Il coinvolgimento dell’IHEID consente inoltre di instaurare un dialogo e uno scambio di esperienze intergenerazionale riguardo ad aspetti della politica di pace e di sicurezza. Prima della cerimonia ufficiale d’inaugurazione il presidente della Confederazione Burkhalter si è intrattenuto con gli studenti dell’IHEID, discutendo di tematiche attuali della politica di sicurezza internazionale. «La pace dovrebbe essere una casa solida, ma rimane purtroppo una struttura fragile, che necessita di cure permanenti. Molti considerano il nostro Paese un simbolo della pace e per questa ragione la Svizzera deve impegnarsi sistematicamente per il rafforzamento della sicurezza», ha affermato il presidente della Confederazione Burkhalter nel suo discorso. In questo senso la Svizzera sta già sostenendo la creazione di istituzioni politiche nel Myanmar. Sarebbe ad esempio anche ipotizzabile che le esperte e gli esperti della Maison de la Paix possano contribuire alla stesura di una nuova costituzione o all’allestimento di percorsi di formazione, così urgentemente necessari in Ucraina, oppure che approntino carte delle regioni dove si trovano mine e altri materiali esplosivi.

Durante la cerimonia d’inaugurazione il presidente della Confederazione Burkhalter ha piantato una quercia nel giardino della Maison de la Paix insieme al presidente del Consiglio di Stato ginevrino François Longchamp, alla consigliera comunale di Ginevra Sandrine Salerno e a uno studente dell’IHEID. Questo albero simboleggia l’auspicio condiviso di Confederazione, Cantone e Città di Ginevra di promuovere la pace anche per le future generazioni.

Assemblea parlamentare dell’OSCE a Ginevra

La Svizzera persegue questo obiettivo anche nell’ambito dell’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE), la cui Assemblea parlamentare è riunita proprio in questi giorni a Ginevra per la sua sessione autunnale. Alla messa a dimora della quercia hanno partecipato anche il presidente dell’Assemblea parlamentare dell’OSCE, il finlandese Ilkka Kanerva, e il consigliere agli Stati e membro della delegazione svizzera Filippo Lombardi. Prima dell’inaugurazione della Maison de la Paix il presidente della Confederazione Burkhalter, nella sua funzione di presidente in carica dell’OSCE, aveva reso visita alla conferenza dell’Assemblea parlamentare. Nel suo discorso, ha ricordato il momento di 40 anni fa quando, a Ginevra, i delegati di 35 Stati condussero trattative dalle quali scaturì, in seguito, l’Atto finale di Helsinki, il documento fondante dell’OSCE. Ha quindi illustrato le priorità dell’incontro del Consiglio Ministeriale del prossimo dicembre a Basilea: proseguimento dell’impegno per attenuare le tensioni in Ucraina, riforma e rafforzamento dell’OSCE e avvio di un processo di riflessione riguardo alla sicurezza in Europa nel futuro.

Questa sera, al Palazzo delle Nazioni di Ginevra, si terrà un ricevimento in occasione della sessione dell’Assemblea parlamentare per illustrare la cooperazione tra l’ONU e l’OSCE, la principale organizzazione di sicurezza regionale.

L’Assemblea parlamentare dell’OSCE, il cui Segretariato internazionale ha sede a Copenaghen, riunisce parlamentari dei 57 Stati partecipanti dell’OSCE. Istituita allo scopo di favorire il dialogo interparlamentare, emana dichiarazioni e risoluzioni su vari temi di pertinenza dell’OSCE. Le prese di posizione del Parlamento arricchiscono i dibattiti e i lavori in seno all’OSCE e forniscono un orientamento ai Parlamenti nazionali. L’Assemblea parlamentare svolge inoltre un ruolo chiave nelle osservazioni elettorali. L’Assemblea parlamentare si riunisce tre volte l’anno. Prima della sessione autunnale attualmente in corso a Ginevra, si era riunita in febbraio a Vienna per la sessione invernale e a fine giugno nella capitale dell’Azerbaigian Baku per la sessione estiva.


Informazioni supplementari:

Allocuzione in occasione della 24esima sessione dell'Assemblea parlamentare dell'OSCE,Discorso in occasione dell’inaugurazione della «Maison de la Paix» a Ginevra,Centri di Ginevra e Maison de la Paix


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Ultima modifica 26.01.2022

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