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Comunicati stampa
Comunicati stampa
In un mondo segnato da oltre 120 conflitti armati, il diritto internazionale umanitario con le Convenzioni di Ginevra è la bussola che deve guidare una comunità internazionale scossa da forte instabilità. Per il capo del DFAE, oggi più che mai è necessario rispettare quelle regole che - 75 anni fa - sono state sottoscritte dalla stragrande maggioranza degli stati (196). “Le parole da sole non salvano nessuno! Devono essere seguite da azioni concrete”, ha dichiarato Ignazio Cassis. Il Consiglio federale ha appena approvato il secondo rapporto sull'attuazione da parte della Svizzera del diritto internazionale umanitario. “L'applicazione pratica del diritto internazionale umanitario è legata principalmente alle decisioni prese dagli Stati”, ha affermato il capo della diplomazia svizzera, prima di esortare i rappresentanti dei paesi presenti a tradurre in pratica le loro parole.
Evoluzione del diritto internazionale umanitario
Le regole comuni devono però anche adattarsi a un mondo in rapida evoluzione: l’accelerazione dello sviluppo tecnologico, con le opportunità che offre ma anche con i rischi che presenta, i cambiamenti climatici e le catastrofi che li accompagnano, la disinformazione dilagante sono alcuni dei temi al centro dei lavori della conferenza a Ginevra, lavori che mirano - tra l’altro - a rafforzare l’applicazione del diritto internazionale umanitario per rispondere in modo più efficace all’enorme crescita dei bisogni umanitari.
Priorità elvetiche
La Svizzera negozierà con obiettivi chiari, che vanno dalla definizione delle priorità umanitarie mondiali al potenziamento delle sinergie, dal rafforzamento del quadro legale per la protezione dei civili all’anticipazione e la prevenzione dei fattori di crisi. Obiettivi ambiziosi che non devono però scoraggiare. Il consigliere federale Cassis ha esortando i presenti seguire l’esempio di Henry Dunant, che, all'indomani della battaglia di Solferino, dette origine della prima Convenzione di Ginevra e al CICR. “Pensiamo ai nostri predecessori che 75 anni fa hanno saputo costruire la speranza sulle rovine e sugli orrori della Seconda guerra mondiale”, ha aggiunto ancora Ignazio Cassis.
Il Movimento della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa è uno dei principali partner della Svizzera nell'attuazione degli imperativi di politica estera in ambito umanitario. La Costituzione federale impone infatti al nostro paese d’impegnarsi nella protezione delle popolazioni civili e per alleviare le sofferenze umane causate da conflitti e catastrofi.
Informazioni supplementari:
Discorso d'apertura del consigliere federale Ignazio Cassis
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