Comunicato stampa, 22.08.2022

La Conferenza delle ambasciatrici e degli ambasciatori si svolge dal 22 al 26 agosto 2022 a Pontresina (GR) e a Berna. Quest’anno l’incontro verte in particolare sulla guerra in Ucraina e sulle sue conseguenze per la politica estera svizzera. Nel suo discorso di apertura, il presidente della Confederazione Ignazio Cassis ha sottolineato che, nel contesto internazionale attuale, la capacità di anticipazione rappresenta uno strumento chiave della politica estera.

Quest’anno la Conferenza delle ambasciatrici e degli ambasciatori – una piattaforma di confronto annuale tra i vertici delle rappresentanze svizzere, il capo del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) e i membri del Consiglio federale – si svolge in un luogo inusuale: il presidente della Confederazione Cassis ha infatti scelto Pontresina (GR) come sede dell’incontro, mettendo così in risalto la pluralità culturale e linguistica della Svizzera, una delle priorità tematiche del suo anno di presidenza. Dal punto di vista politico, la conferenza si tiene in un momento in cui l’Europa è colpita da una guerra e si trova ad affrontare anche altre sfide, come la pandemia, i cambiamenti climatici, l’inflazione e le difficoltà di approvvigionamento energetico. «Queste crisi su più fronti creano una situazione di emergenza che bisogna saper anticipare», ha affermato il presidente Cassis durante l’inaugurazione della conferenza, a cui hanno partecipato anche la sindaca di Pontresina Nora Saratz Cazin e il presidente del Governo cantonale Marcus Caduff.  

L’anticipazione è cruciale in tempi di crisi

La molteplicità delle prospettive costituisce la base per affrontare i problemi: «Soprattutto in un periodo di crisi generale, in cui qualsiasi certezza vacilla, la pluralità dei nostri punti di vista dovrebbe aiutarci ad avere una visione d’insieme, a trarre le giuste conclusioni e a prepararci di conseguenza», ha dichiarato il presidente della Confederazione facendo riferimento anche alla Svizzera. È qui che risiede il segreto dell’anticipazione: «considerare la pluralità come fonte di ispirazione capace di mettere in discussione costantemente le nostre certezze».

Conseguenze della guerra in Ucraina per la politica estera della Svizzera

Durante vari workshop e tavole rotonde si discuterà delle ripercussioni che l’aggressione militare russa all’Ucraina ha in Svizzera sul piano della politica estera, di sicurezza, di pace e a livello di scambi commerciali con l’estero.   

Le conseguenze della guerra sulla sicurezza europea pongono nuovi interrogativi sulla collaborazione del nostro Paese con l’UE e la NATO in materia di politica di sicurezza. Durante la conferenza si discuterà del ruolo che la Svizzera può o deve svolgere e del suo eventuale contributo solidale alla sicurezza in Europa.                                                        

Questo conflitto, così come la crescente rivalità tra le grandi potenze, mette sotto pressione l’ordine internazionale basato sulle regole. La cooperazione in seno a organismi multilaterali come le Nazioni Unite è diventata più difficile. La conferenza costituisce il quadro per approfondire l’impatto di questi sviluppi e individuare il raggio d’azione della Svizzera per contrastarli.

La guerra pone un freno anche al sistema commerciale internazionale, già segnato dalla pandemia: si intensifica la formazione di blocchi economici e l’accesso ai mercati internazionali diventa più complicato. Ambasciatrici e ambasciatori discuteranno quindi di quali siano le sfide per la Svizzera in questo settore e di come il Paese dovrà affrontarle.

Preparazione al seggio nel Consiglio di sicurezza dell’ONU

Un altro punto all’ordine del giorno della conferenza è il seggio della Svizzera nel Consiglio di sicurezza dell’ONU negli anni 2023-2024. La rete esterna svolge un ruolo importante in vista di questo mandato. Sullo sfondo dei lavori preparatori in corso da tempo, le e i partecipanti all’incontro rifletteranno sugli sviluppi internazionali attuali e sui margini di manovra di cui potrà disporre la Svizzera all’interno del Consiglio di sicurezza. Nell’ambito di vari workshop si discuterà in modo approfondito di come attuare concretamente nel Consiglio di sicurezza le priorità tematiche della Svizzera proposte dal Consiglio federale (costruire una pace sostenibile, proteggere la popolazione civile, rafforzare l’efficienza di questo organo dell’ONU e affrontare la questione della sicurezza climatica).

Approccio coerente alle questioni di politica estera

In conclusione, nel contesto di diversi workshop a Berna, le ambasciatrici e gli ambasciatori si confronteranno direttamente con i membri del Consiglio federale su temi di attualità nazionale rilevanti per la politica estera. Questo dialogo consolida un approccio coerente alle questioni di politica estera che riguardano l’intera Amministrazione federale.

Una conferenza all’insegna della pluralità svizzera

Nell’ottica di valorizzare la pluralità della Svizzera, durante il loro soggiorno in Engadina le circa 180 persone che partecipano alla Conferenza delle ambasciatrici e degli ambasciatori avranno anche la possibilità di approfondire le loro conoscenze della lingua e della cultura romancia.

Un’occasione di confronto annuale dal 1887

La prima edizione della Conferenza delle ambasciatrici e degli ambasciatori si svolse nel 1887 su iniziativa dell’allora presidente della Confederazione Numa Droz, che propose un incontro con i cinque capimissione dell’epoca stanziati a Parigi, Vienna, Roma, Berlino e Washington. La sua idea di creare un’occasione di confronto sui temi di attualità si è mantenuta fino ad oggi. Nel 2021 la conferenza si è focalizzata sulla digitalizzazione, mentre nel 2020 il tema centrale era stato la pandemia di COVID-19.

Quest’anno, con il lancio del progetto «La diplomazia attraverso i secoli», si è voluto ricordare l’origine di questo incontro e il suo legame con la storia: il segretario generale del DFAE Markus Seiler ha presentato alle ambasciatrici e agli ambasciatori una galleria digitale di immagini che offre una panoramica dell’ampio ventaglio di attività della diplomazia svizzera dagli albori dello Stato federale a oggi.


Informazioni supplementari:

La diplomazia attraverso i secoli
Allocuzione di apertura del presidente della Confederazione


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Ultima modifica 19.07.2023

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