Berna, Comunicato stampa, 17.10.2013

Nel discorso pronunciato alla conferenza annuale della Divisione Sicurezza umana (DSU) del DFAE, dedicata al tema della protezione delle popolazioni civili coinvolte nei conflitti armati, il consigliere federale Didier Burkhalter ha invocato un'azione risoluta in difesa delle popolazioni bisognose nei conflitti. Una platea di 700 interessati ha ascoltato in seguito le considerazioni del presidente del CICR Peter Maurer, i dibattiti con esperti di fama internazionale e i resoconti di persone provenienti da situazioni di guerra.

I conflitti armati infliggono alla popolazione civile enormi sofferenze fisiche e psichiche: si pensi che nella sola guerra civile siriana hanno già perso la vita più di 100’000 persone, oltre 50’000 delle quali civili, tra cui 6000 bambini, con dati ancora più drammatici sul numero dei feriti, delle vittime di torture e abusi e dei profughi. Su scala mondiale, più di 43 milioni di persone sono in fuga dalla loro terra, di cui 28 milioni come profughi entro i confini nazionali e più di 15 milioni all’estero. I bambini-soldato assoldati da milizie e gruppi ribelli superano la soglia dei 250’000.

Davanti a questi dati impressionanti non si può dimenticare il destino di ogni singola persona, ha detto il consigliere federale Didier Burkhalter, sottolineando nel suo discorso che la Svizzera ha una responsabilità umanitaria. La Svizzera auspica un mondo senza crimini di guerra: proteggere le vittime dei conflitti è una missione in linea con i valori che essa persegue. L’impegno che la Svizzera, Stato firmatario e depositario delle Convenzioni di Ginevra, profonde in difesa delle popolazioni civili nei conflitti armati è rimarchevole e concorre in particolare a imporre il rispetto da parte degli attori in conflitto (statali e non) delle norme giuridiche, a portare avanti la lotta contro l’impunità, a fornire appoggio alle organizzazioni umanitarie come il CICR, che assiste le persone bisognose nelle zone di guerra, e a promuovere le missioni di pace a livello internazionale. La Svizzera è il primo Paese ad avere emanato, già nel 2009, una strategia per la protezione delle popolazioni civili nei conflitti armati, nel frattempo rielaborata e presentata ieri al Consiglio federale.

Il capo del Dipartimento federale degli affari esteri ha ricordato gli innumerevoli problemi da affrontare, tra cui la protezione del personale impiegato in interventi umanitari, che sempre più spesso è soggetto a minacce e si vede negare l’accesso alle vittime. La Svizzera preme inoltre affinché altri Stati si impegnino per la difesa delle popolazioni civili, attirando l’attenzione della comunità internazionale sui conflitti «dimenticati» (p.es. in Colombia, nelle Filippine, in Somalia e nel Sudan) e invitando a lavorare per prevenire e risolvere i conflitti.

Il presidente del CICR Peter Maurer ha lodato l'impegno della Svizzera e la sua strategia per proteggere la popolazione civile nei conflitti armati, esprimendo tuttavia preoccupazione per l'escalation di azioni violente contro le infrastrutture mediche e il loro personale. Nel solo periodo tra il gennaio 2012 e il maggio 2013 il CICR ha registrato in 23 Paesi oltre 1250 incidenti durante azioni di soccorso medico, in cui hanno perso la vita 112 operatori. Per il presidente del CICR la sfida principale che tutti gli attori devono sostenere è di tradurre nei fatti parole e intenzioni: «per fare in modo che uomini, donne e bambini bisognosi di protezione siano realmente al centro di tutte le iniziative di soccorso.»

Nei panel che sono seguiti, durante i quali sono intervenute persone in passato o attualmente impegnate nelle zone di guerra come combattenti o assistenti umanitari, diversi esperti di organizzazioni internazionali, organizzazioni non governative, del mondo scientifico e dell’amministrazione hanno analizzato problemi, proposte risolutive nonché il ruolo della Svizzera.


Informazioni supplementari:

Conferenza annuale della DSC Divisione Sicurezza umana DSU
Protezione della popolazione civile nei conflitti armati
Discorso del consigliere federale Didier Burkhalter (fr)


Indirizzo per domande:

Informazione DFAE
Palazzo federale ovest
CH-3003 Berna
Tel.: +41 58 462 31 53
Fax: +41 58 464 90 47
E-Mail: info@eda.admin.ch


Editore

Dipartimento federale degli affari esteri

Ultima modifica 19.07.2023

Contatto

Comunicazione DFAE

Palazzo federale Ovest
3003 Berna

Telefono (solo per i media):
+41 58 460 55 55

Telefono (per tutte le altre richieste):
+41 58 462 31 53

Inizio pagina