Berna, Comunicato stampa, 12.05.2011

Il Consiglio federale ha accolto il re Juan Carlos I e la regina Sofia di Spagna in visita di Stato in Svizzera. Dopo l’arrivo a Zurigo, in presenza della presidente della Confederazione Micheline Calmy-Rey, un treno speciale ha condotto la coppia reale a Berna per gli onori militari, i discorsi bilaterali in Parlamento e i colloqui tra le delegazioni spagnole e svizzere. Per venerdì, la seconda giornata della visita di Stato, è previsto un incontro con i rappresentanti dell’economia svizzera a Berna e un programma culturale nel Cantone di Vaud.

La famiglia reale ha legami stretti con la Svizzera. Da bambino, il re di Spagna ha vissuto alcuni anni a Losanna e Friburgo. A parte la visita di Stato nel 1979, in questi ultimi anni ha visitato più volte il nostro Paese, in particolare le organizzazioni internazionali di Ginevra (OIL, CERN, Telecom, Consiglio dei diritti dell'uomo). Nel 1993 ha ricevuto il titolo di dottore honoris causa all’Università di Friburgo per la sua azione politica e, nel 1996, il Premio Jean Monnet a Losanna per il suo impegno a favore di un’Europa riunita. Juan Carlos I ha svolto un ruolo essenziale nel promuovere la transizione democratica spagnola e la presenza internazionale della Spagna, guadagnandosi un grande rispetto in Svizzera e nel resto del mondo.

La Svizzera e la Spagna sono unite da relazioni intense e calorose, che da anni sono contrassegnate da incontri regolari ad alto livello. L’odierna visita di Stato conferma l’amicizia e il reciproco rispetto che caratterizza i legami tra i due Paesi. La Svizzera e la Spagna condividono un’identità di punti di vista su numerosi temi di politica internazionale, in particolare il rafforzamento del multilateralismo. Una Dichiarazione congiunta, firmata a Cordova nel 2007 dai ministri degli esteri, fornisce una solida base per diversi progetti di cooperazione a livello politico. L’ultima visita di Stato del re di Spagna in Svizzera risale al 1979.

I colloqui bilaterali sono stati condotti da Micheline Calmy-Rey, presidente della Confederazione e capo del Dipartimento federale degli affari esteri, e dal re Juan Carlos I. Trinidad Jiménez, ministro degli esteri e della cooperazione del Regno di Spagna, e i consiglieri federali Doris Leuthard, Didier Burkhalter e Johann Schneider-Ammann hanno anche partecipato alle discussioni.

Le discussioni tra le due delegazioni hanno riguardato, sul piano bilaterale, la collaborazione scientifica, tecnologica ed economica tra i due Paesi. Sul piano internazionale, i ministri hanno affrontato argomenti quali la politica europea, la situazione in Nord Africa, Medio Oriente e America Latina, così come alcuni temi nei campi dell’energia e dell’architettura finanziaria internazionale. A proposito delle relazioni tra la Svizzera e l’Unione europea, Micheline Calmy-Rey ha indicato che la Svizzera intende seguire la via bilaterale mediante un approccio unitario e coordinato che consenta di approfondire le nostre relazioni con l’UE in diversi settori, mantenendo un’autonomia sufficiente quanto alle decisioni in materia di recepimento dell’acquis communautaire.

La Spagna e la Svizzera intrattengono relazioni vivaci sul piano economico, turistico, culturale e umano. Vivono 64’000 cittadini spagnoli in Svizzera, senza contare coloro che possiedono la doppia nazionalità, e 23’000 residenti svizzeri in Spagna. In questi ultimi anni, la cooperazione tra i due Paesi è stata rafforzata grazie alla firma di un accordo di riammissione, nel 2003, e di un Protocollo di revisione della convenzione per evitare la doppia imposizione nel 2006, riveduto nel 2010. Inoltre, nel 2002 è stato inaugurato un «Business Hub» presso l’Ambasciata Svizzera a Madrid. Sul piano culturale, la partecipazione della Svizzera alla fiera internazionale di arte moderna di Madrid «Arco» è stato uno dei grandi eventi del 2003 e ha rappresentato il lancio di un programma pluriennale di Presenza Svizzera in Spagna. Nel 2007, i riflettori sono stati puntati su Valencia, dove il team svizzero di «Alinghi» ha difeso il titolo nella Coppa America. Nel 2008, la Svizzera ha partecipato all’Esposizione universale di Saragozza.

La seconda giornata della visita di Stato, venerdì, inizia con una colazione tra il re Juan Carlos e importanti esponenti dell’economia svizzera, cui partecipa anche la presidente della Confederazione. Per quanto riguarda le relazioni economiche, gli scambi tra la Svizzera e la Spagna sono più che raddoppiati nell’ultimo decennio, nonostante la crisi. Nel 2010, il commercio bilaterale ha registrato un incremento dell’8,9 per cento attestandosi a 11,3 miliardi di franchi (6,4 miliardi di esportazioni e 4,9 miliardi d’importazioni). La Spagna è il nostro decimo cliente e il nostro undicesimo fornitore. A fine 2009, gli investimenti svizzeri in Spagna ammontavano a 15,7 miliardi di franchi. La Svizzera è il nono investitore estero in Spagna. Circa 250 imprese svizzere operano in Spagna, dando lavoro a quasi 55’000 persone. La Spagna è l’undicesimo investitore estero in Svizzera.

La seconda parte della giornata di venerdì è dedicata a un programma culturale al Museo dell’Hermitage di Losanna, che accoglie l’esposizione di pittura spagnola «El modernismo, da Sorolla a Picasso», e successivamente a un incontro con la comunità spagnola in Svizzera a Beaulieu a Losanna. Dopo un pranzo nella campagna vodese, la coppia reale spagnola farà ritorno a Madrid in serata partendo da Ginevra. 


Per ulteriori informazioni:
Raphaël Saborit, portavoce DFAE, +41 79 335 76 14


Indirizzo per domande:

Informazione DFAE
Palazzo federale ovest
CH-3003 Berna
Tel.: (+41) 031 322 31 53
Fax: (+41) 031 324 90 47
E-Mail: info@eda.admin.ch


Editore

Dipartimento federale degli affari esteri

Ultima modifica 19.07.2023

Contatto

Comunicazione DFAE

Palazzo federale Ovest
3003 Berna

Telefono (solo per i media):
+41 58 460 55 55

Telefono (per tutte le altre richieste):
+41 58 462 31 53

Inizio pagina