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Comunicati stampa
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Il convoglio militare britannico che è passato oggi da Basilea e Chiasso sotto scorta di agenti della Sicurezza militare era formato da 20 veicoli militari e trasportava personale e materiale per la manutenzione aeronautica. La richiesta della Gran Bretagna del passaggio attraverso la Svizzera è da mettere in relazione con la zona di divieto di sorvolo sulla Libia istituita dalle Nazioni Unite.
Con la risoluzione 1973 adottata la settimana scorsa, il Consiglio di sicurezza dell’ONU chiede un immediato “cessate il fuoco” e autorizza la comunità internazionale a intraprendere "tutte le misure necessarie" per proteggere i civili e mettere in atto la no-fly-zone in Libia. In quanto membro delle Nazioni Unite, la Svizzera è tenuta in base al diritto internazionale ad attuare le sanzioni decise dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite in virtù del Capitolo VII della Carta delle Nazioni Unite.
Il passaggio del convoglio militare è compatibile con il diritto della neutralità svizzero. L'autorizzazione del Consiglio federale si basa sulla risoluzione 1973 del Consiglio di sicurezza dell'ONU a protezione della popolazione civile in Libia.
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Dipartimento federale della difesa,
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