Berna, Comunicato stampa, 30.06.2010

Il Consiglio federale ha approvato oggi le priorità della Svizzera alla 65esima sessione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite, che sarà presieduta quest’anno da Joseph Deiss. Questi obiettivi saranno oggetto di consultazione con le commissioni di politica estera del Parlamento.

Il 14 settembre prossimo la 65esima sessione dell’Assemblea generale darà inizio ai suoi lavori per il prossimo anno. Questa sessione riveste per la Svizzera un’importanza particolare, in quanto sarà presieduta dall’ex consigliere federale Joseph Deiss. La sua elezione l’11 giugno scorso è un segno importante per il riconoscimento internazionale dell’impegno della Svizzera in seno all’ONU. Una priorità della Svizzera sarà dunque assicurare il successo di questa presidenza. 

Le priorità della Svizzera per la 65esima sessione sono le seguenti :

- Ottimizzare i metodi di lavoro del Consiglio di sicurezza: l’impegno della Svizzera sarà volto a ottenere una crescente trasparenza, un maggiore rispetto dello Stato di diritto e un più consistente coinvolgimento degli Stati non membri del Consiglio ai lavori di quest’ultimo.

- Sanzioni: la Svizzera continuerà a impegnarsi per stabilire garanzie procedurali conformi alle norme internazionali per le persone colpite da sanzioni nell’ambito del regime di sanzioni contro Al Quaeda e i talebani.

- Disarmo e non proliferazione: la Svizzera sarà attiva in favore della non proliferazione delle armi di distruzione di massa, sottolineando l’incompatibilità dell’impiego di armi nucleari nel quadro del diritto internazionale umanitario. Per quanto riguarda le armi convenzionali, la Svizzera continuerà a contribuire alla lotta contro il commercio illecito di armi leggere e di piccolo calibro.

- Sviluppo: nell’ambito della prossima riunione di alto livello sugli Obiettivi di Sviluppo del Millennio, l’impegno svizzero sarà articolato su tre assi principali : i) dovranno essere potenziati gli sforzi, soprattutto in termini qualitativi, per accelerare l’attuazione di questi obiettivi da qui al 2015 ; ii) le attività delle agenzie e i programmi dell’ONU dovranno essere gestiti con maggiore coerenza ed efficacia; iii) l’aiuto fornito dall’ONU ai Paesi in via di sviluppo dovrà favorire lo sviluppo sostenibile sul piano economico, sociale e ambientale.

- Ambiente: la Svizzera si impegna per il successo della Conferenza dell’ONU a Cancun. La Svizzera ritiene che i tutti i Paesi principali responsabili delle emissioni di CO2 dovranno aderire al nuovo regime climatico a partire al 2012.

Nella prospettiva della Conferenza internazionale sulla diversità biologica di Nagoya, che si terrà a ottobre 2010, la Svizzera si impegna per l’adozione di un nuovo piano strategico globale, con obiettivi settoriali misurabili. Il nostro Paese si adopererà inoltre per l’adozione di un regime internazionale che garantisca l’accesso e una ripartizione equilibrata delle risorse genetiche.

La Svizzera partecipa attivamente ai lavori preparatori della Conferenza Rio + 20 che si terrà nel 2012 e avrà come tema lo sviluppo sostenibile, allo scopo di favorire uno sviluppo economico sostenibile più rispettoso dell’ambiente («green economy»).

- Diritti umani : la Svizzera contribuirà attivamente al prossimo esame sul funzionamento del Consiglio dei diritti dell’uomo, istituzione con sede a Ginevra. In particolare si assicurerà che questo esame permetta al Consiglio di essere in grado di reagire in modo rapido ed efficace alle violazioni dei diritti umani. La Svizzera interverrà per il consolidamento e l’indipendenza delle procedure speciali, nonché il buon funzionamento dell’esame periodico universale. 

Data l’estrema varietà di tematiche affrontate alle Nazioni Unite, l’elenco delle priorità non è esaustivo. La Svizzera continuerà a lavorare in stretta collaborazione con le Nazioni Unite in tutti i suoi ambiti di attività. Il potenziamento della «Ginevra internazionale» ne è parte integrante. In ragione della sua universalità e della sua legittimità unica, l’ONU è un passaggio obbligato per la realizzazione degli obiettivi di politica estera della Svizzera e per la promozione dei nostri interessi internazionali. 

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