Berna, Comunicato stampa, 04.03.2010

In occasione della visita di lavoro del ministro degli esteri kazako Kanat Saudabayev, la consigliera federale Micheline Calmy-Rey, capo del Dipartimento federale degli affari esteri, ha firmato a Berna giovedì 4 marzo 2010 un accordo in materia di riammissione e di visti concluso tra la Svizzera e il Kazakistan. Le parti hanno inoltre trovato un accordo per regolare le questioni fiscali. Un incontro multilaterale è previsto per venerdì.

Con l'accordo in materia di riammissione la Svizzera si adopera per semplificare il rimpatrio dei cittadini che soggiacciono all'obbligo di partenza. L'accordo stabilisce quali sono le autorità competenti per determinare la cittadinanza e l'identificazione delle persone che soggiacciono a tale obbligo e disciplina le modalità operative del viaggio di ritorno. I due ministri degli affari esteri hanno inoltre firmato un accordo concernente la dispensa reciproca dall'obbligo del visto per i titolari di un passaporto diplomatico.

Nel corso di un pranzo di lavoro, i due ministri degli affari esteri hanno trattato temi di carattere bilaterale e internazionale. L'accento è stato posto sulle questioni in materia di sicurezza a livello regionale e internazionale, sulla situazione economica mondiale, sulle relazioni finanziarie e commerciali bilaterali e sulle questioni energetiche. In questi ultimi anni il Kazakistan è diventato uno dei principali fornitori di petrolio del nostro Paese.

Le due parti hanno inoltre convenuto che il Protocollo di emendamento della Convenzione di doppia imposizione tra la Svizzera e la Repubblica del Kazakistan sarà firmata il più presto possibile, non appena il Kazakistan avrà preso tutte le misure necessarie per cancellare la Svizzera dalla sua lista dei Paesi che offrono un regime fiscale vantaggioso. La cancellazione diventerà effettiva al momento della firma del Protocollo.

Domani 5 marzo 2010, la consigliera federale Calmy-Rey incontrerà nuovamente a Ginevra, in qualità di presidente del Comitato dei ministri del Consiglio d'Europa, il ministro degli esteri Saudabayev, che attualmente presiede l'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE). In occasione dell'incontro tra i presidenti delle due maggiori organizzazioni multilaterali europee, al quale parteciperanno anche i due segretari generali, Thorbjørn Jagland per il Consiglio d'Europa e Marc Perrin de Brichambaut per l'OSCE, avrà luogo uno scambio di opinioni e si discuterà sulla possibilità di intensificare la collaborazione tra le due organizzazioni. L'incontro tra personalità di spicco secondo la formula "2+2" avviene una o due volte all'anno ed è organizzato, a turno, dagli Stati che presiedono il Consiglio d'Europa e l'OSCE. Il 5 marzo i vertici di entrambe le organizzazioni si incontreranno per la 19a volta. Successivamente sarà distribuita una dichiarazione comune alle delegazioni del Consiglio d'Europa a Strasburgo, alle delegazioni dell'OSCE a Vienna e alla stampa.

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Ultima modifica 19.07.2023

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