Berna, Comunicato stampa, 17.01.2010

La consigliera federale Micheline Calmy-Rey, responsabile del Dipartimento federale degli affari esteri, ha incontrato domenica a Mosca il suo omologo russo Sergej Lavrov per un colloquio di lavoro. Durante l'incontro i due ministri hanno discusso di questioni di attualità sia bilaterali che internazionali, quali la tutela degli interessi russi e georgiani nell'ambito dei mandati di potenza protettrice conferiti alla Svizzera nonché questioni relative alla presidenza svizzera del Consiglio d'Europa.

La consigliera federale Calmy-Rey e il ministro degli esteri Lavrov si sono mostrati soddisfatti delle relazioni intense che, lo scorso anno, hanno condotto ad esempio a numerosi incontri di lavoro e negoziazione. Da entrambe le parti è stata sottolineata l'importanza di continuare su questa via. La cooperazione ha dato i suoi frutti: una serie di trattati - fra l'altro nell'ambito della migrazione, della doppia imposizione e della ricerca - sono stati sottoscritti nel corso degli ultimi mesi o lo saranno prossimamente. In Svizzera, la procedura necessaria per l'entrata in vigore degli accordi di facilitazione dei visti e di riammissione è stata completata. Micheline Calmy-Rey ha espresso la speranza che questi accordi a beneficio di entrambe le parti, entrano in vigore il più presto possibile. 

I colloqui si sono inoltre concentrati sulla tutela degli interessi russi e georgiani nell'ambito dei mandati di potenza protettrice conferiti alla Svizzera. Da poco meno di un anno, le Ambasciate di Svizzera a Tbilisi e Mosca sono incaricate di difendere gli interessi dei cittadini russi rispettivamente georgiani nell'ambito del diritto internazionale. Di conseguenza, numerose persone in difficoltà hanno potuto essere aiutate grazie alla protezione consolare. 

Per quanto concerne la presidenza svizzera del Consiglio d'Europa, la consigliera federale ha menzionato la tutela dei diritti umani e dello Stato di diritto quali priorità assolute. La sfida principale consiste nel garantire anche in futuro il buon funzionamento della Corte europea dei diritti dell'uomo, costantemente oberata dal lavoro. 

La consigliera federale Calmy-Rey si è inoltre detta soddisfatta dei progressi compiuti dalla Russia con la ratifica del Protocollo 14 della Convenzione europea dei diritti dell'uomo. Il documento contribuisce a una trattazione efficiente e al disbrigo dei casi pendenti dinnanzi alla Corte. La Svizzera organizzerà il 18-19 febbraio 2010 a Interlaken una conferenza per discutere di altre soluzioni che consentano di far fronte al sovraccarico di lavoro con cui è confrontata la Corte. 

Con la visita a Mosca, la consigliera federale Micheline Calmy-Rey conclude il suo viaggio di tre giorni nell'Europa dell'Est. Venerdì si era incontrata a Lubiana con il ministro degli esteri sloveno Samuel Zbogar, mentre sabato e domenica aveva condotto dei colloqui a Tbilisi nella sua funzione di presidente del Comitato dei Ministri del Consiglio d'Europa.


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Ultima modifica 19.07.2023

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