Si raccomanda di fare molta attenzione alla sicurezza personale. Il tasso di criminalità violenta è molto elevato.
Le tensioni sociali latenti potrebbero scoppiare localmente con scontri violenti senza nessun preallarme. I progetti di estrazione delle materie prime sono spesso la fonte di questi conflitti, come pure di un generale aumento della propensione al conflitto e alla violenza. Anche le persone di nazionalità straniera possono rimanerne vittima.
La situazione politica è relativamente tesa.
Scioperi, dimostrazioni e blocchi stradali sporadici sono suscettibili di degenerare in atti di violenza. Possono anche provocare perturbazioni, ritardi e difficoltà di approvvigionamento. Evitare le dimostrazioni di ogni tipo.
In caso di blocchi stradali e scioperi, a chi viaggia non resta che informarsi sul posto riguardo ad itinerari alternativi e, se necessario, attendere che la situazione si normalizzi. In caso di blocchi, i mezzi di assistenza dell'ambasciata svizzera a Guatemala City per l'uscita dalle regioni colpite sono limitati, se non addirittura nulli.
In caso di disordini e nel contesto della lotta contro i gruppi criminali, il governo può decretare lo stato d’urgenza nelle regioni interessate senza alcun preavviso. Lo stato di emergenza autorizza le autorità, tra l'altro, a effettuare perquisizioni domiciliari senza mandato di perquisizione, a limitare la libertà di riunione o di movimento e a imporre il coprifuoco.
Per la pianificazione del viaggio occorre prendere in considerazione questi fattori, senza trascurare il tempo e i mezzi finanziari necessari. È sempre preferibile unirsi a un gruppo di viaggio organizzato.
Si consiglia di informarsi prima e durante la trasferta, tramite i media, gli organizzatori del viaggio e/o l'Instituto Guatemalteco de Turismo INGUAT sull'evoluzione più recente e sulla effettiva possibilità di realizzare il viaggio previsto.
Non si può escludere il rischio di attentati terroristici neanche in Guatemala. La rubrica terrorismo e sequestri rende attenti ai pericoli del terrorismo.
Terrorismo e sequestri