Hong Kong è un importante partner economico per la Svizzera. Dal 1° luglio 1997, tuttavia, è una regione ad amministrazione speciale della Repubblica popolare cinese e non può dunque condurre una politica estera autonoma.
Dal 1° luglio 1997 Hong Kong è una regione ad amministrazione speciale della Repubblica popolare cinese e non può dunque condurre una politica estera autonoma. Per questo motivo, la Cina è l’interlocutore principale della Svizzera nelle questioni bilaterali.
La Svizzera è rappresentata a Hong Kong da un consolato generale.
Hong Kong è spesso la via d’accesso privilegiata per le esportazioni della Svizzera nella Cina continentale. La città è inoltre una piazza finanziaria importante in cui molti istituti bancari svizzeri si sono stabiliti fin dagli anni 1960.
La Svizzera porta avanti un dialogo regolare con Hong Kong sulle questioni finanziarie. Dal 1° ottobre 2012 è in vigore un accordo di libero scambio tra gli Stati dell’AELS, di cui la Svizzera fa parte, e Hong Kong.
Informazioni sul Paese, Segreteria di Stato dell’economia SECO
SECO, Accordo di libero scambio tra gli Stati dell’AELS e Hong Kong
In base alla Statistica sulle Svizzere e sugli Svizzeri all’estero, alla fine del 2021 a Hong Kong risiedevano 1839 persone con cittadinanza svizzera.
Nel corso del XIX secolo Hong Kong diventa uno dei centri commerciali più importanti dell’Asia. La Svizzera è già presente a Hong Kong nel 1842 nella figura di Theodor Jost, primo prefetto apostolico sull’isola. All’inizio del XX secolo sul suo territorio si stabiliscono missionari cattolici e protestanti – in particolare della Missione di Basilea – e commercianti svizzeri.
Dal 1842 al 1997 Hong Kong è una colonia britannica. Oggi è governata secondo il principio «un Paese, due sistemi» formulato da Deng Xiaoping nel 1997 al momento del ritorno dell’isola alla Cina.
Ultima modifica 22.05.2023
