Mediha Pruzan, addetta al controllo di produzione
Mediha è un'economista diplomata rimasta disoccupata per quattro anni: «Mi sono candidata per ogni posto libero nel Paese, ho spedito il mio CV a tutti i datori di lavoro, ma non avevo i giusti contatti o abbastanza fortuna... Ho aderito al Jobclub, ho riguadagnato fiducia e ho imparato come presentarmi. Jobclub mi ha aiutato a sviluppare competenze nella ricerca attiva di un lavoro e ad avere fiducia in me stessa. Quando si è giovani e appena diplomati, non si ha esperienza e ogni colloquio di lavoro diventa un'enorme sfida. Ecco perché è fondamentale ricevere aiuto da professionisti.
Le attività svolte in Jobclub hanno dato frutto quando il suo responsabile mi ha chiamato per dirmi che un datore di lavoro stava cercando un economista.» Da quel giorno la sua vita è cambiata completamente, si è presentata al colloquio con poche aspettative poiché il lavoro proposto comportava grandi responsabilità, ma il proprietario dell'azienda ha deciso di dare un'opportunità unica alla ventiseienne Mediha. Oggi lavora come addetta al controllo di produzione per KAVAT, una ditta svedese produttrice di scarpe.
Questa è una delle oltre 3000 storie di successo del progetto YEP (Youth Employment Project) sostenuto dalla Svizzera in Bosnia e Erzegovina. In un Paese con il 60 per cento di giovani disoccupati, YEP ha creato una rete di 25 «Jobclub» all'interno dei servizi pubblici di collocamento con lo scopo di introdurre riforme nel sistema e nell'atteggiamento di questi servizi verso i giovani che cercano un lavoro. Durante un programma di tre settimane, i Jobclub aiutano i giovani disoccupati ad acquisire le competenze e la fiducia di cui hanno bisogno per essere competitivi sul mercato del lavoro. Mediha Pruzan è uno dei membri del Jobclub di Travnik che ha trovato un'occupazione dopo il programma e che lavora da oltre un anno.
Progetto corrispondente
Servizi pubblici di collocamento più solidi per migliorare l'integrazione nel mercato del lavoro
