Impegno a lungo termine della Svizzera
Da quando, nel 2011, i rivolgimenti politici in Nord Africa hanno dato il via a un lungo e incerto processo di cambiamento, la Svizzera accompagna la transizione democratica in Tunisia con vari progetti della DSC e della Divisione Sicurezza umana del DFAE finalizzati anche a promuovere la democrazia e i diritti umani.
Nel suo discorso inaugurale l’ambasciatrice svizzera in Tunisia Rita Adam ha spiegato che con l’organizzazione della mostra «Making Peace» la Svizzera vuole riconoscere il cambiamento democratico e pacifico in Tunisia e, quindi, anche la capacità delle Tunisine e dei Tunisini di risolvere i conflitti attraverso il dialogo. Ha aggiunto che quattro organizzazioni della società civile, che si sono impegnate a favore del dialogo, sono state insignite giustamente del premio Nobel per la pace 2015.
Con la sua visita a Tunisi in veste di ambasciatore di progetto dell’iniziativa svizzera «Democrazia senza frontiere», anche Andreas Gross ha voluto contribuire al sostegno del processo di transizione democratica in Tunisia. L’ex consigliere nazionale ha avuto uno scambio di vedute con personalità, tra l’altro, dei settori della politica e del giornalismo. Negli anni scorsi Andreas Gross si è recato più volte in Tunisia, anche come capo della missione di osservazione elettorale del Consiglio d’Europa nel 2011 e nel 2014.