Da Lugano a Londra: il consigliere federale Ignazio Cassis parteciperà alla seconda Ukraine Recovery Conference


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Comunicato stampa, 19.06.2023

La Svizzera sostiene la ricostruzione in Ucraina. Oltre a fornire concrete misure di supporto alla popolazione colpita dalla guerra, ha contribuito ad avviare il processo politico di ricostruzione in occasione della Ukraine Recovery Conference (URC), tenutasi a Lugano nel luglio del 2022. Alla conferenza successiva a quella di Lugano, che avrà luogo il 21 e il 22 giugno 2023 a Londra, il capo del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) parteciperà a una tavola rotonda sullo sminamento umanitario. In qualità di co-organizzatore dell’ultima Ukraine Recovery Conference, il consigliere federale Cassis è anche membro della cosiddetta troika e, in questa funzione, terrà un discorso all’evento di chiusura della Conferenza di Londra.

L’impulso per un ampio consenso sul processo politico di ricostruzione in Ucraina è nato nel luglio del 2022 a Lugano: alla Recovery Conference, presieduta dal consigliere federale Ignazio Cassis e dal primo ministro ucraino Denys Shmyhal, 59 Stati e organizzazioni internazionali hanno discusso i punti chiave in seguito formulati nella Dichiarazione di Lugano e nei principi di Lugano. Con questi documenti si dispone di «una bussola che ci indica la strada da seguire anche nei tempi bui che stiamo vivendo», ha dichiarato il consigliere federale Cassis riferendosi ai risultati della prima URC.

La dinamica sviluppatasi in Ticino proseguirà ora a Londra. L’URC2023 si concentrerà su misure concrete volte a portare avanti la ricostruzione in Ucraina e che coinvolgeranno anche il settore privato. L’attenzione verrà posta su vari settori, tra cui l’energia, l’agricoltura, la salute, la digitalizzazione le infrastrutture critiche o il ruolo delle regioni e lo sminamento. Il consigliere federale Ignazio Cassis parteciperà a una tavola rotonda sulle misure nell’ambito di quest’ultimo tema.

Inoltre, in qualità di co-organizzatore della URC2022 di Lugano, il capo del DFAE fa parte della cosiddetta troika insieme al Regno Unito (URC2023) e alla Germania (URC2024), che detengono la copresidenza dell’URC insieme all’Ucraina. Proprio in veste di membro di questa troika, il consigliere federale Cassis il 22 giugno 2023 terrà un discorso in occasione dell’evento di chiusura della Conferenza di Londra.

La Svizzera ha accompagnato da vicino il processo politico di ricostruzione prima e dopo la Conferenza di Lugano. Lo scorso anno, per esempio, il consigliere federale Ignazio Cassis ha partecipato alle conferenze di Berlino (25 ottobre) e Parigi (13 dicembre), durante le quali sono stati citati anche i principi di Lugano. Il 17 gennaio 2023 ha passato ufficialmente il testimone al Regno Unito per la preparazione dell’Ukraine Recovery Conference. Tra la conferenza di Lugano e quella di Londra, la Svizzera ha inoltre sostenuto l’organizzazione di una conferenza internazionale sulla decentralizzazione e il rafforzamento delle amministrazioni regionali e locali nell’ambito del processo di ricostruzione e di riforma in Ucraina. La conferenza, organizzata in collaborazione con il Comitato delle regioni dell’UE, il Regno Unito, l’Ucraina e l’OCSE, si è basata sul quarto principio di Lugano, che chiede la partecipazione democratica della popolazione ucraina al processo di ricostruzione.

Misure della Confederazione per la ricostruzione in Ucraina

Subito dopo l’inizio dell’aggressione militare della Russia contro l’Ucraina, la Svizzera ha avviato numerose misure per aiutare le persone colpite dalla guerra all’interno e all’esterno dell’Ucraina. La Confederazione è stata particolarmente attiva nel campo umanitario e ha inoltre sostenuto numerosi progetti di ripristino delle infrastrutture civili danneggiate. Il Piano d’azione 2023, adottato dal Consiglio federale il 22 febbraio 2023, comprende anche progetti di sminamento umanitario. In questo settore la Svizzera vanta un’esperienza pluriennale e un’importante piattaforma grazie alla Ginevra internazionale. Durante l’URC2023 anche lo sminamento umanitario sarà un tema centrale, che verrà approfondito nel corso di una tavola rotonda alla quale parteciperà anche il consigliere federale Ignazio Cassis.

Nel quadro del periodo coperto dalla Strategia di cooperazione internazionale (2025–2028), il Consiglio federale intende stanziare un totale di 1,5 miliardi di franchi per l’Ucraina e la regione. Con gli importi per gli anni 2023-2024, nei prossimi sei anni la Svizzera vuole mettere a disposizione dell’Ucraina e della regione almeno 1,8 miliardi di franchi.

Inoltre, dall’aprile 2023, un gruppo di lavoro sotto la guida del DFAE e in collaborazione con il Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR), il Dipartimento federale delle finanze (DFF) e il Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP) sta elaborando opzioni su come impostare la partecipazione svizzera alla ricostruzione in Ucraina al di là della cooperazione internazionale.


Informazioni supplementari:

La cooperazione internazionale sotto il segno della guerra contro l'Ucraina


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