Cultura

L’Istituto Svizzero di Roma (ISR) fu fondato nel 1947 grazie alla Contessa Carolina Maraini-Sommaruga che decise di donare il suo palazzo, Villa Maraini, alla Confederazione. Il desiderio della Contessa era che questa sede fosse posta «perpetuamente al servizio della cultura, nel segno della collaborazione tra la Svizzera e l’Italia». Grazie alle donazioni e all’aiuto finanziario della Confederazione e dei Cantoni, l’Istituto Svizzero ha potuto aprire le sue porte a giovani musicisti e artisti e nel contempo, attraverso alcune manifestazioni, far conoscere a Roma il nostro paese nelle sue diversità e molteplicità.

Il Consiglio di Fondazione dell’Istituto Svizzero di Roma ha fissato nel 2004 le basi per una nuova impostazione strategica e strutturale e ha approvato una serie di importanti accordi con la Segreteria di Stato per l’educazione, la ricerca e l'innovazione, la Fondazione svizzera per la cultura Pro Helvetia, l’Ufficio Federale delle Costruzioni e la Logistica, l’Ufficio Federale per la Cultura e il Canton Ticino.

L’ISR è diventato così la principale istituzione culturale della Svizzera in Italia. Esso propone a ricercatori e artisti svizzeri di trascorrere un periodo di studio e lavoro a Roma. Grazie all’apporto della Segretaria di Stato per l’educazione, la ricerca e l'innovazione, sarà implementato a Roma un progetto di ricerca scientifica di alto livello che contribuirà, insieme all’organizzazione di convegni internazionali, a migliorare i rapporti fra il mondo accademico elvetico e i centri di ricerca italiani. Ciò contribuirà a dare lustro all’attività universitaria svizzera.

L'ISR lavora strettamente anche con la sua sede di Milano. 

Direttrice dell’ISR è la Prof. Dr. Joëlle Comé, affiancata dall'Head Curator settore arti, Dr. Gioia Dal Molin, e dall'Head Curator settore scienza Dr. Maria Böhmer responsabile programma scientifico. 

 

La Biblioteca

La Biblioteca dell’ISR comprende in tutto circa 40.000 titoli di monografie e 200 titoli di riviste specializzate correnti in italiano, tedesco, francese ed inglese. Essa mette anche a disposizione alcuni dei più importanti quotidiani svizzeri. Le principali discipline presenti sono l’archeologia, l’architettura, le Belle Arti, la filologia, la storia e la storia dell’Arte. Le sezioni più ricche sono quelle che riguardano Roma, il Lazio e più globalmente l’Italia, ma la biblioteca possiede in particolare anche una grande collezione di volumi d’arte, di letteratura, di storia e di geografia della Svizzera.

 

Istituto Svizzero di Roma – Sede di Milano

Presente dal luglio 1997 nel cuore di Milano, in Piazza Cavour nel prestigioso complesso architettonico costruito dall’architetto zurighese Armin Meili, il CCS - Centro Culturale Svizzero, emanazione della Fondazione svizzera per la cultura Pro Helvetia, si è rivelato dagli inizi una piattaforma per l’arte e la cultura svizzera, in grado di attivare una rete articolata di relazioni e di contatti con le diverse istituzioni italiane. E’ dotato di una funzionale sala multiuso, che può accogliere un centinaio di spettatori, in cui si tengono esposizioni di arte, architettura, fotografia, conferenze, concerti, presentazioni di libri ed incontri. Dal luglio 2005 le attività del CCS di Milano sono state rilevate dall’Istituto Svizzero di Roma.

Da allora la sede di Milano continua con l’attività intra-muros come in passato, con la diversificazione delle proposte, insistendo ancor più sulla tipologia degli “incontri” con personalità e artisti, anche italiani, che richiamano sempre un pubblico attento e numeroso. Rimane importante comunque una presenza “forte” anche sul territorio, continuando a coltivare i rapporti e collaborazioni con Comune e Provincia di Milano e Regione Lombardia, nonché con i privati, le università e soprattutto con gli organizzatori di manifestazioni della scena indipendente, con i quali in undici anni si sono intessuti profondi legami e una ricca trama di iniziative.

 

Palazzo Trevisan degli Ulivi di Venezia 

Tra il 2005 ed il 2012 Palazzo Trevisan è stato la sede veneziana dell’Istituto Svizzero di Roma. Dal 1° aprile 2012 la gestione della sede dell’ISR a Palazzo Trevisan degli Ulivi di Venezia è passata a Pro Helvetia che, in base alla nuova legge sulla promozione della cultura, è responsabile per i contributi ufficiali della Svizzera alle biennali lagunari. A Palazzo Trevisan degli Ulivi Pro Helvetia organizza un programma collaterale al Padiglione ufficiale dei Giardini (vedi www.biennials.ch). Al di fuori del calendario previsto per le Biennali viene lanciato un programma di residenze attribuibili tramite bandi regolari. A richiesta, laddove possibile, è inoltre sempre prevista la possibilità di soggiorni brevi legati a progetti contro rimborso spese (rivolgersi a jwolf@prohelvetia.ch).

Palazzo Trevisan degli Ulivi, già sede dell’Istituto Svizzero di Roma, è situato nel sestiere di Dorsoduro e si affaccia da un lato, sul canale della Giudecca e dall’altro, sul campo di Santa Agnese. Questo fabbricato di stile gotico, risalente al XV secolo, fu costruito per la famiglia Trevisan. Nel 1966, i successivi proprietari decisero di vendere il secondo piano del Palazzo alla Confederazione svizzera che lo destinò a sede del suo Consolato a Venezia.

Nell’ambito della riorganizzazione della rete delle rappresentanze elvetiche in Italia, il Dipartimento federale degli affari esteri lo ha trasformato alla fine del 2000 in un Consolato onorario, con competenze amministrative territorialmente limitate. Dal 2002 Palazzo Trevisan offre due campi d’attività: da un lato accoglie mostre, concerti, conferenze, letture, incontri, dall’altro ospita artisti e ricercatori elvetici, che soggiornano a Venezia per studio e per lavoro.