Il multilateralismo moderno è nato nel 1919 con la creazione della Società delle Nazioni, come previsto dal trattato di Versailles alla fine della Prima guerra mondiale. La scelta di Ginevra quale sede di questa organizzazione ha segnato l’ascesa della Ginevra internazionale, dopo l’istituzione della Croce Rossa e di altre organizzazioni di portata internazionale.
«La storia ci insegna che il dialogo tra gli Stati è l’unico modo per evitare le grandi tragedie che colpiscono l’umanità», ha sottolineato il consigliere federale Ignazio Cassis durante la cerimonia di firma, aggiungendo che l’instancabile ricerca del consenso e il rispetto dello Stato di diritto «fanno parte del DNA» svizzero. Queste caratteristiche della Svizzera, insieme alla sua neutralità, hanno contribuito alla scelta di Ginevra come sede della Società delle Nazioni un secolo fa.
Oggi 40 organizzazioni internazionali, le rappresentanze diplomatiche di 179 Stati e centinaia di ONG lavorano insieme in questa città per costruire un mondo più sicuro e prospero, anche con il sostegno del settore privato e del mondo accademico. La comunità internazionale a Ginevra, che conta circa 43 000 persone, porta notevoli benefici economici (quasi l’1 % del PIL svizzero) alla regione dell’Arco lemanico.
Con la firma della dichiarazione congiunta, le autorità svizzere e ginevrine rinnovano il loro impegno a mantenere e sviluppare la Ginevra internazionale. «È per sottolineare questa collaborazione che d’ora in poi verrà portato avanti un discorso comune, al fine di parlare con una sola voce a nome dello Stato ospite», ha spiegato il consigliere federale Cassis in occasione della cerimonia di firma, alla quale è stata invitata anche la nuova direttrice generale dell’Ufficio delle Nazioni Unite a Ginevra Tatiana Valovaya.
Il ruolo di Ginevra quale piattaforma di riflessione sul futuro potrà così essere rafforzato. Il Consiglio federale, il Cantone e la Città di Ginevra hanno già compiuto un passo importante in questa direzione creando, nel febbraio del 2019, la Geneva Science and Diplomacy Anticipator Foundation (GESDA), una fondazione che punta ad anticipare i fenomeni sociali innescati dalle nuove tecnologie. Il mondo scientifico e la diplomazia potranno così sviluppare maggiori sinergie.
Presentazione del volume «La Suisse et la construction du multilatéralisme»
La firma della dichiarazione congiunta è stata seguita da un evento pubblico presso l’Università di Ginevra. Sacha Zala, direttore del centro di ricerca Documenti Diplomatici Svizzeri (Dodis), ha presentato un nuovo volume dal titolo «La Suisse et la construction du multilatéralisme» (la Svizzera e la costruzione del multilateralismo), che raccoglie numerosi documenti storici. Il consigliere federale Ignazio Cassis ha lanciato questa iniziativa per capire meglio le radici del nostro multilateralismo e della nostra politica di Stato ospite e preparare così la Ginevra internazionale alle sfide del futuro.
Dopo la presentazione del libro, si è svolto un dibattito sul futuro del multilateralismo, a cui hanno partecipato esponenti del mondo accademico, giovani e rappresentanti del settore privato e delle organizzazioni internazionali.
Informazioni supplementari:
Organizzazioni internazionali in Svizzera
Discorso del Consigliere federale Ignazio Cassis
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