Visita di giovani sportivi colombiani


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venerdì, 06.12.2013 – domenica, 15.12.2013

La Colombia è un Paese prioritario della cooperazione allo sviluppo e della cooperazione economica svizzera. Il DFAE ha invitato 26 giovani sportivi colombiani a perfezionarsi nella propria disciplina presso esperti svizzeri. Il consigliere federale Didier Burkhalter ha incontrato a Neuchâtel i giovani sportivi e le giovani sportive.

Dal 6 al 15 dicembre il DFAE ha organizzato per 26 giovani colombiani un «tour de Suisse» all’insegna del tema dello sport. Durante il loro viaggio, questi calciatori e cestisti hanno scoperto prospettive di carriera grazie ad alcuni sportivi di punta svizzeri. L'obiettivo della visita era di mostrare a questi giovani provenienti da una regione segnata dai conflitti prospettive di vita diverse dalla criminalità e dalla violenza.

Il consigliere federale Didier Burkhalter, che ha patrocinato l’evento, ha incontrato a Neuchâtel i giovani sportivi e le giovani sportive.

Diplomazia sportiva

La visita s’iscrive in uno dei programmi di diplomazia sportiva del Ministero colombiano degli affari esteri cui partecipano, sin dal suo lancio nel 2011, quattordici città di otto dipartimenti colombiani.

Il ministero intende promuovere lo sport tra i giovani come attività positiva per il tempo libero e come vettore di sviluppo personale e professionale. Per essere selezionati, i bambini e gli adolescenti devono dare prova di forte impegno accademico e sportivo e incarnare valori positivi dello sport, come la disciplina, la perseveranza, il rispetto, il fair-play e lo spirito di squadra.

In Svizzera le dieci ragazze e i sedici ragazzi, di età compresa tra quattordici e sedici anni, impareranno nuove tecniche nel gioco del calcio e della pallacanestro. Inoltre si avvicineranno a nuovi sport, come il pattinaggio su ghiaccio, l’unihockey, l’arrampicata e la lotta svizzera. Al programma partecipano anche i campioni svizzeri di hockey (FC Berna), di basket (Leoni di Ginevra) e di calcio (FC Basilea).

Impegno della Svizzera nel Nariño

I 26 giovani sportivi invitati dalla Svizzera abitano nel dipartimento del Nariño, situato nella Colombia sud-occidentale. Numerosi atleti di fama provengono dalla regione, per esempio Willington Ortiz, uno dei migliori calciatori nella storia della Colombia, e Pablo Armero, che gioca attualmente nella nazionale.

Il Nariño è uno dei dipartimenti più colpiti dai violenti conflitti tra i guerriglieri delle FARC (Fuerzas Armadas de Colombia), l’esercito e le bande criminali. Il narcotraffico è largamente diffuso e il territorio è disseminato di mine antipersona. Ogni anno le violenze costringono sempre più persone ad abbandonare le loro case e, se nel 2000 le autorità contavano 6144 sfollati, nel 2007 ne hanno censiti 31'328.

La DSC è operativa in dieci città del dipartimento, dove partecipa al finanziamento di progetti che mirano a migliorare la vita quotidiana degli abitanti attraverso ONG internazionali, come «Azione contro la fame» Spagna (ACF-E), «Solidarité Internationale» (SI), «Appel de Genève» (AG) e «Handicap International» Belgio (HIB).

Nel suo intervento la DSC dà priorità alla lotta contro le mine antipersona mediante la prevenzione e il trattamento medico e psicologico delle vittime. Inoltre sensibilizza la popolazione sui temi del reclutamento coatto di bambini-soldato e della violenza sessuale legati al conflitto interno che imperversa da più di 40 anni. Il contributo della DSC all’azione contro le mine ammonterà a 505'390 franchi entro il 2014.

L’altro asse di intervento della DSC è rappresentato dall’assistenza alle persone sfollate a seguito del conflitto e della presenza di campi minati. La ricostruzione delle case, il ripristino delle reti idriche e dei servizi idrico-fognari, la sicurezza alimentare e la prevenzione di nuovi sfollamenti forzati sono alcuni degli esempi del suo impegno, quantificabile in 1'336'500 di franchi.

Diritti dell’uomo ed economia sostenibile

Il programma per la promozione dei diritti dell’uomo e della pace della Divisione Sicurezza umana (DSU) del DFAE punta, dal canto suo, a rafforzare l’ufficio del mediatore del Nariño, un’istituzione dipartimentale preposta alla tutela della popolazione. La DSU ha inoltre messo in piedi un processo della memoria per lottare contro i traumi derivanti dai conflitti interni, ricostruire il tessuto sociale e aiutare le vittime a ritrovare la loro dignità.

La Segreteria di Stato dell’economia (SECO) ha sviluppato nella regione un sistema economico sostenibile in grado di proporre alternative alla migrazione verso le città e di lottare contro la povertà.

Nel concreto la SECO sostiene e potenzia il tasso di produzione del cacao del Nariño. Inoltre aiuta i coltivatori a ottenere marchi di qualità sostenibile e a incrementare le loro esportazioni su scala nazionale e internazionale.

Questo progetto di durata triennale costa 5,6 milioni di franchi e si concluderà nel 2015. La SECO contribuisce con circa 2,5 milioni di franchi, mentre i restanti 3 milioni sono forniti da attori locali.

Paese prioritario

La Colombia figura nella lista dei Paesi prioritari della Svizzera in materia di cooperazione allo sviluppo.

La DSC ha aperto nel 2001 un ufficio a Bogotà attraverso l’Aiuto umanitario della Confederazione al fine di proteggere meglio la popolazione civile dal conflitto armato. L’accesso all’acqua potabile e la gestione razionale di questa risorsa vitale sono tra i punti forti del suo intervento.

L’invio di esperti, i partenariati con le agenzie multilaterali, con le ONG svizzere e quelle internazionali e i partenariati pubblico-privati sono le molteplici vie seguite dalla Svizzera per raggiungere i propri obiettivi. Ogni anno la DSC dispone di dieci persone sul campo e nel 2013 ha beneficiato di un budget di 10 milioni di franchi.

Risultati

Dopo aver condotto progetti a distanza dalla fine degli anni 1990, nel 2010 la SECO ha deciso di insediare quattro dei suoi addetti nell’Ambasciata di Svizzera a Bogotà.

Dal 2009 al 2012 diverse iniziative sostenute dalla SECO hanno permesso la promulgazione di decreti che hanno semplificato il commercio e consentito di effettuare numerosi risparmi a livello pubblico e privato. La SECO ha anche sostenuto una politica di gestione dei rischi di catastrofi nazionali. Un altro decreto significativo ha permesso al settore privato di occuparsi del riciclaggio dei rifiuti elettronici.

La SECO ha sviluppato, in coordinamento con il Governo della Colombia, la sua strategia 2013-2016 che prevede un contributo complessivo di 55 milioni di franchi. L’accesso della Colombia al mercato internazionale, lo sviluppo di un urbanesimo sostenibile, il consolidamento delle istituzioni pubbliche e della gestione dei rischi legati al mutamento climatico sono alcune delle priorità di questa nuova strategia.

Lotta contro il reclutamento di bambini-soldato

Nel 2008 Human Rights Watch ha stimato tra 8000 e 11’000 il numero di bambini arruolati in gruppi armati in Colombia. Nel 2011 sono stati segnalati 300 casi di reclutamento e sfruttamento di bambini. Secondo un rapporto dell’UNICEF, l’età media del reclutamento nel 2006 era dodici anni e otto mesi. Nel 2002 era tredici anni e otto mesi.

La Svizzera lotta con fermezza contro il coinvolgimento di bambini nelle truppe della guerriglia e interviene anche nel reinserimento degli ex bambini-soldato nella società civile, soprattutto garantendogli l’accesso a una formazione professionale.

A tal fine sostiene, in particolare, due organizzazioni specializzate «Child Soldiers International» e «Watchlist on Children in Armed Conflict» (nel 2013 rispettivamente con circa 20’000 franchi e 93’000 franchi) e mette i suoi esperti in tutela dell’infanzia a disposizione delle organizzazioni umanitarie.