
Il consigliere federale Didier Burkhalter, capo del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE), ha ricevuto il vice primo ministro e ministro degli esteri slovacco nella casa von Wattenwyl a Berna. Burkhalter e il suo omologo hanno elogiato gli eccellenti rapporti tra i due Paesi, divenuti molto più intensi negli ultimi anni grazie a regolari contatti politici, e lo sviluppo positivo delle relazioni economiche. Dal 2000 a oggi, infatti, il volume degli scambi commerciali è triplicato, raggiungendo quota 1,4 miliardi di franchi nel 2014.
I colloqui hanno riguardato anche l’ottima collaborazione in materia di visti. Dall’inizio del 2014, la Svizzera rilascia visti Schengen per la Slovacchia a Kathmandu (Nepal) e a Dar es Salaam (Tanzania), mentre la Slovacchia rappresenta la Svizzera a Bagdad (Iraq). Nell’anno in corso si prevede di estendere la collaborazione a Biškek (Kirghizistan), Khartum (Sudan), Tunisi (Tunisia) e Città del Capo (Sudafrica). Il consigliere federale Didier Burkhalter e il suo ospite hanno inoltre espresso soddisfazione per l’efficace attuazione del contributo svizzero all’allargamento, che per la Slovacchia ammonta a 67 milioni di franchi. Entro il 2017 saranno attuati 23 progetti negli ambiti dello sviluppo regionale, delle infrastrutture, della formazione professionale e della giustizia al fine di ridurre le disparità economiche e sociali nel Paese.
Un tema centrale sia dell’incontro tra i due ministri degli esteri sia della visita di cortesia alla presidente della Confederazione è stato il rapporto della Svizzera con l’Unione europea. Nel secondo semestre del 2016 la Slovacchia assumerà la presidenza di turno del Consiglio UE e il vice primo ministro nonché ministro degli esteri slovacco Lajčák è stato informato in merito alla volontà del Consiglio federale di attuare la decisione popolare del 9 febbraio 2014, che esige un controllo migliore e autonomo della migrazione. La Svizzera intende tuttavia mantenere al contempo la via bilaterale con l’UE, come del resto richiesto più volte dal popolo stesso negli ultimi anni. Miroslav Lajčák si è impegnato a trovare una soluzione flessibile con la Svizzera sulla base del principio della libera circolazione delle persone.
Sul piano internazionale, i due interlocutori hanno affrontato vari temi legati all’attualità mondiale, tra cui diverse questioni legate alla migrazione, la crisi ucraina e la sicurezza in Europa, e sottolineato l’ottima collaborazione tra la Svizzera e il Gruppo di Visegrád, un forum di cooperazione tra Ungheria, Polonia, Slovacchia e Repubblica ceca per la promozione della stabilità nell’Europa centrale nell’ambito dell’integrazione europea presieduto negli ultimi dodici mesi dalla Slovacchia. Si è inoltre discusso della collaborazione a livello multilaterale, in particolare nel quadro dell’ONU, e degli sforzi profusi da entrambi i Paesi nella lotta al terrorismo.
Informazioni supplementari:
Relazioni bilaterali Svizzera–Slovacchia
Repubblica slovacca – Paese partner del contributo svizzero all’allargamento
Indirizzo per domande:
Informazione DFAE
Palazzo federale ovest
CH-3003 Berna
Tel.: +41 58 462 31 53
Fax: +41 58 464 90 47
E-Mail: info@eda.admin.ch
Editore
Dipartimento federale degli affari esteri
Dipartimento federale di giustizia e polizia