Con l’approvazione da parte del Consiglio federale degli accordi quadro bilaterali con i nuovi Stati membri dell’UE Romania e Bulgaria, si è conclusa la procedura preparatoria volta ad attuare il contributo all’allargamento destinato ai due Paesi. In Romania saranno finanziati programmi e progetti per un importo di 181 milioni di franchi, mentre la Bulgaria sarà sostenuta con un importo di 76 milioni.
Gli accordi quadro bilaterali stabiliscono i principi della cooperazione e definiscono gli ambiti d’attività e lo svolgimento. La Svizzera si attiverà laddove i Paesi partner presentano un fabbisogno di recupero maggiore e nei settori in cui essa può offrire un sostegno competitivo (p. es. per quanto concerne le conoscenze specifiche qualificate). È il caso dei settori sicurezza e sostegno alle riforme, sostegno alla società civile, integrazione delle minoranze, ambiente e infrastrutture, promozione del settore privato, ricerca e formazione, nonché sostegno a partenariati istituzionali.
Con il contributo all’allargamento, la Svizzera partecipa alla riduzione delle disparità economiche e sociali presenti nell’UE allargata. Dal 2007, la Svizzera finanzia progetti e programmi per un miliardo di franchi in favore dei dieci Paesi che nel maggio del 2004 hanno aderito all’UE. La Bulgaria e la Romania, entrati nell’UE nel 2007, beneficiano di ulteriori 257 milioni di franchi. La legge federale sulla cooperazione con gli Stati dell’Europa dell’Est, accettata dal popolo svizzero il 26 novembre 2006, costituisce la base legale del contributo all’allargamento. Su questa base, il Parlamento ha approvato il credito quadro rispettivo. Nell’ambito delle sue competenze, il Consiglio federale concluderà gli accordi quadro bilaterali volti a disciplinare la cooperazione con i Paesi partner.