Nello spazio Schengen l'utilizzo di documenti falsi è in continuo aumento. I documenti d'identità falsi sono utilizzati soprattutto nel campo della migrazione, del terrorismo e del riciclaggio di denaro. I progressi della digitalizzazione, rendendo più elaborate le tecniche di falsificazione, fanno sì che i documenti falsi diventino più difficili da individuare.
Strumento fondamentale per la lotta contro la frode documentale
Nel sistema di archiviazione FADO sono conservati facsimili di documenti autentici nonché caratteristiche di potenziali frodi. Per gli Stati Schengen, funge da strumento digitale di consultazione nella lotta contro la frode documentale. FADO costituisce pertanto uno strumento fondamentale per la lotta contro la violenza, la criminalità e il terrorismo. Il sistema non consente tuttavia di identificare persone. Come novità, la responsabilità del sistema passa a Frontex. Gli Stati Schengen sono obbligati a mettere a disposizione dell'Agenzia le pertinenti informazioni.
Dal 2014 la Svizzera individua e sequestra ogni anno da 3800 a 5100 documenti falsi e utilizzati abusivamente. Nel nostro Paese spetta a fedpol registrare i pertinenti documenti in FADO. Grazie al sistema, che la Svizzera utilizza dal 2010, la Confederazione dispone di uno strumento efficiente per la lotta alla frode documentale. La nuova base legale dell'UE per FADO costituisce per il nostro Paese uno sviluppo dell'acquis di Schengen.
Il rinnovato sistema FADO rappresenta una componente imprescindibile dell'architettura di sicurezza in Europa e sarà operativo probabilmente nel 2023. La consultazione si concluderà l'11 marzo 2021.
Erläuternder Bericht(pdf, 200kb)
Rapport explicatif(pdf, 206kb)
Vorentwurf(pdf, 111kb)
Avant-projet(pdf, 108kb)
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