Dal canto suo, la Svizzera è anch’essa un partner di primaria importanza per l'UE. Condurre una politica di interessi concertata e mirata nei confronti dell'UE è quindi di fondamentale importanza per la prosperità della Svizzera.
L'obiettivo della politica europea della Svizzera è creare le migliori condizioni possibili per le sue relazioni con l'UE. La Svizzera non è uno Stato membro dell'UE ma persegue la sua politica europea sulla base di accordi bilaterali settoriali. In quest'ottica, il quadro dei trattati bilaterali tra la Svizzera e l'UE (o i suoi predecessori) è stato costantemente sviluppato e approfondito nel corso dei decenni.
Dall’Accordo di libero scambio del 1972 è stata progressivamente creata una rete di accordi sempre più fitta, che conta circa 20 accordi principali e un gran numero di altri trattati. La popolazione svizzera ha confermato e sostenuto il cosiddetto approccio bilaterale in diversi referendum. Il rafforzamento e l'ulteriore sviluppo della via bilaterale, che comprende anche l’eventuale conclusione di nuovi accordi di accesso al mercato con l'UE, è di importanza centrale per la Svizzera.
L'approccio graduale e pragmatico consente soluzioni contrattuali ad hoc per un ampio spettro di questioni economiche e politiche. Da un lato, gli accordi creano un ampio accesso reciproco al mercato. Dall'altro, sono la base per una stretta collaborazione in aree politiche importanti. L'approccio bilaterale consente quindi una politica di apertura e di stretta collaborazione con i vicini europei.
Cronologia
2022
2021
- fine dei negoziati sull’Accordo istituzionale; l’Accordo non sarà concluso
2019
- firma dell’Accordo sulla collaborazione di polizia (decisioni di Prüm)
2017
- firma dell’Accordo sul collegamento dei sistemi per lo scambio di quote di emissioni Svizzera-Unione europea
- piena associazione della Svizzera a «Orizzonte 2020»
2016
- decisione sull’attuazione dell’articolo 121a Cost. da parte del Parlamento
- firma del Protocollo III concernente l’estensione della libera circolazione delle persone alla Croazia
2015
- firma dell’Accordo sullo scambio automatico di informazioni a fini fiscali
2014
- firma dell’Accordo di cooperazione EASO (Ufficio europeo di sostegno per l’asilo)
- accettazione dell’iniziativa popolare «Contro l’immigrazione di massa»
2013
- adozione da parte del Consiglio federale del mandato negoziale concernente un Accordo sulle questioni istituzionali
- firma dell’Accordo di cooperazione sulla navigazione satellitare
- firma dell’Accordo di cooperazione in materia di concorrenza
2012
- firma dell’Accordo di cooperazione in materia di armamenti con l’EDA (Agenzia europea per la difesa)
2010
- firma dell’Accordo sull’istruzione, la formazione professionale e la gioventù
2009
- rinnovo della libera circolazione delle persone ed estensione alla Bulgaria e alla Romania
2008
- firma dell’Accordo con Eurojust
2006
- accettazione da parte del popolo della legge federale sulla cooperazione con gli Stati dell’Europa dell’Est
2005
- estensione della libera circolazione delle persone all’UE-10
2004
- firma dell’Accordo con Europol
- firma dei Bilaterali II (Schengen/Dublino, fiscalità del risparmio, lotta contro la frode, prodotti agricoli trasformati, ambiente, statistica, MEDIA, pensioni)
1999
- firma degli Accordi bilaterali I (libera circolazione delle persone, ostacoli tecnici al commercio, appalti pubblici, agricoltura, trasporti terrestri, trasporto aereo, ricerca)
1992
- rifiuto dell’adesione al SEE da parte del Popolo svizzero
1990
- firma dell’Accordo sulla facilitazione e la sicurezza doganali
1989
- firma dell’Accordo sulle assicurazioni
1972
- firma dell’Accordo di libero scambio Svizzera–UE