Ulteriore sviluppo della via bilaterale

La via bilaterale costituisce la base di un partenariato di prim'ordine e reciprocamente vantaggioso tra la Svizzera e l'UE. Tuttavia, il diritto dell'UE continua a svilupparsi e gli interessi della Svizzera vanno al di là di ciò che già esiste; mentenere lo status quo non è quindi un'opzione. Il Consiglio federale è quindi favorevole alla stabilizzazione e allo sviluppo puntuale della già comprovata via bilaterale.

La via bilaterale consente alla Svizzera di avere un rapporto con l'UE che corrisponde alle sue caratteristiche ed è reciprocamente vantaggioso. L'UE e la Svizzera condividono gli stessi valori e lo scambio personale, economico e culturale è molto intenso. Il partenariato tra la Svizzera e l'UE è di conseguenza molto stretto.

Tuttavia, il diritto dell'Unione europea continua a svilupparsi e l'UE fa dipendere la sua disponibilità a collaborare ulteriormente e ad ampliare la partecipazione della Svizzera al mercato interno da condizioni di natura istituzionale. Da parte sua, il Consiglio federale vuole stabilizzare e ampliare in modo mirato il partenariato diversificato, a beneficio di entrambe le parti.  I negoziati in diverse aree (elettricità, sicurezza alimentare e salute pubblica) sono quindi iniziati anni fa.

Sulla base dei rispettivi interessi fondamentali, è stato possibile riprendere i colloqui nel 2022. Per l'UE è importante l'integrità del suo mercato interno (stesse regole del gioco per tutti i partecipanti); la Svizzera pone da parte sua l’accento su un accesso su misura e senza barriere al mercato interno dell'UE e ai programmi di cooperazione.

I colloqui saranno condotti sulla base dell'«approccio a pacchetto». Ciò consente di proseguire la via bilaterale già comprovata, rende possibili nuovi accordi aggiuntivi e aumenta il margine di manovra per la ricerca di soluzioni.

I cinque accordi esistenti sul mercato interno (libera circolazione delle persone, trasporto aereo, trasporto terrestre, barriere tecniche al commercio e agricoltura) verranno aggiornati. Verranno poi conclusi altri due accordi nei settori dell'elettricità e della sicurezza alimentare. Inoltre, il Consiglio federale sta cercando di concludere un accordo di cooperazione nel campo della salute e per la partecipazione sistematica ai futuri programmi dell'UE.

Il Consiglio federale è disposto a considerare un contributo costante alla coesione e alla stabilità in Europa e sta discutendo con l'UE l'introduzione di soluzioni istituzionali nei singoli accordi sul mercato interno. Ciò riguarda in particolare l'adozione dinamica del diritto comunitario e la risoluzione delle controversie. Le eccezioni e le misure interne in materia di protezione dei salari e di buon governo nell'ambito della libera circolazione delle persone (migrazione) dovrebbero consentire di salvaguardare gli interessi della Svizzera.