La presidente della Confederazione Amherd incontra il presidente e il capo del Governo ungheresi prima che l’Ungheria assuma la presidenza del Consiglio dell’UE

Comunicato stampa, 19.04.2024

Venerdì 19 aprile 2024, a Budapest, la presidente della Confederazione Viola Amherd ha discusso con il presidente Tamás Sulyok, il capo del Governo Viktor Orbán e il presidente dell’Assemblea nazionale László Kövér delle relazioni bilaterali, della politica europea dei due Paesi e della situazione europea in materia di sicurezza. L’Ungheria assumerà la presidenza del Consiglio dell’UE nella seconda metà dell’anno in corso.

Le due parti hanno discusso delle priorità di politica europea dei rispettivi Paesi per i prossimi mesi. Per la Svizzera si tratta dei negoziati in corso con l’Unione europea (UE), intesi a stabilizzare e sviluppare ulteriormente le strette relazioni a profitto di entrambe le parti. Occorre a tale scopo fiducia e sostegno anche degli Stati membri dell’UE, ha dichiarato la presidente della Confederazione. Ha sottolineato che, proprio in un’epoca caratterizzata da grandi sfide, per l’Europa è importante trovare soluzioni adeguate per entrambe le parti. Oltre alla presidenza semestrale del Consiglio dell’UE, in novembre l’Ungheria organizzerà un vertice destinato alla Comunità politica europea. La Svizzera sostiene attivamente tale forum, che intende promuovere il dialogo politico e la collaborazione sul continente europeo.

Quale tema centrale, venerdì è stata discussa la situazione di sicurezza e in particolare la guerra della Russia contro l’Ucraina. I due Stati hanno parlato dello stato attuale e accennato alle premesse per la Conferenza di pace per l’Ucraina, prevista per metà giugno sul Bürgenstock. La presidente della Confederazione ha illustrato le prossime tappe e l’obiettivo di elaborare gli elementi pratici e i passi concreti verso un processo di pace, esortando l’Ungheria e tutti gli Stati invitati a impegnarsi attivamente.

Un altro argomento di discussione è stata la collaborazione bilaterale nell’ambito del secondo contributo svizzero ad alcuni Stati membri dell’UE, di cui fa parte l’Ungheria. Entrambe le parti hanno valutato positivamente lo scambio intercorso e il potenziale per un ulteriore rafforzamento della collaborazione, ad esempio nella formazione professionale o nella ricerca e nell’innovazione. Per la Svizzera è importante coinvolgere diversi attori, in particolare la società civile, nell’attuazione dei programmi e progetti.

Riguardo alle relazioni economiche è stata discussa l’importanza di condizioni quadro affidabili e prevedibili per le future decisioni d’investimento. Si è parlato infine anche di questioni multilaterali, fra cui l’impegno dei due Paesi nell’ONU, nell’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE) e nel Consiglio d’Europa, come pure della situazione nel Vicino Oriente.

Discorso sulle sfide della Svizzera e dell’Europa

In un discorso tenuto giovedì sera all’Università Andrássy dinanzi a un pubblico di studenti, di appartenenti alla comunità internazionale e di Svizzeri residenti in Ungheria, la presidente della Confederazione ha tematizzato le sfide attuali che si pongono alla Svizzera e all’Europa. Sullo sfondo della guerra della Russia contro l’Ucraina e alla luce delle tendenze autoritarie che emergono in molte regioni del mondo, ha ribadito il compito comune degli Stati europei di tutelare la democrazia e i diritti individuali di libertà e di adoperarsi per un futuro di pace.


Informazioni supplementari:

Discorso della presidente della Confederazione Viola Amherd presso l’Università Andrássy di Budapest
Relazioni bilaterali Svizzera–Ungheria


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