La discussione sulle sinergie nel finanziamento della ricerca e dell’innovazione in Europa aveva come obiettivo quello di abbattere le barriere nella partecipazione ad alcuni programmi UE diversi e complementari. Grazie alle sinergie ottenute, la ricerca e l’innovazione saranno ancora più utili per affrontare le principali sfide sociali, ambientali ed economiche.
Martina Hirayama, segretaria di Stato per la formazione, la ricerca e l’innovazione, ha illustrato i pilastri del sistema svizzero. Nel farlo, ha sottolineato l’importanza dell’approccio bottom-up nel finanziamento pubblico della ricerca e dell’innovazione, nonché l’importanza della ricerca di base per la Svizzera. Nel contesto europeo, Hirayama ha affermato che i fondi destinati al Programma quadro dell’UE per la ricerca e l’innovazione dovrebbero continuare anche in futuro a essere utilizzati in via prioritaria, nonostante le sinergie con altri programmi. La segretaria di Stato ha inoltre sottolineato che la Svizzera è pronta ad avviare i negoziati per l’adesione al Pacchetto Orizzonte 2021-2027 e ha ricordato che alla fine del 2021 il Parlamento ha sbloccato il secondo contributo svizzero ad alcuni Stati membri dell’UE. Inoltre, ha illustrato il nuovo approccio del Consiglio federale, che prevede un’intensificazione dei colloqui esplorativi con l’UE sulle questioni istituzionali.
Oltre a questo dibattito, i ministri hanno rivolto la loro attenzione agli eventi in corso in Ucraina, in particolare discutendo di come mobilitare i fondi per la ricostruzione del sistema della ricerca e dell’innovazione nel Paese. In questo contesto, sono stati condivisi anche alcuni esempi di buone pratiche a livello nazionale per sostenere i ricercatori in Ucraina.
Infine, la segretaria di Stato Martina Hirayama ha menzionato la recente «Dichiarazione di Lugano», che intende fornire una base per il processo politico di ricostruzione dell’Ucraina che è stata approvata da Svizzera e Ucraina con il sostegno dei partner internazionali al termine della Conferenza tenutasi i primi di luglio 2022.
A margine dell’incontro Hirayama ha avuto dei colloqui bilaterali con Sebastian Burduja, ministro rumeno per la ricerca, l’innovazione e la digitalizzazione, Gintautas Jakštas, vice ministro lituano per la formazione e la scienza, Oddmund Lökensgard Hoel, segretario di Stato norvegese per la formazione e la ricerca, e Ann-Mari Kemell, segretaria di Stato finlandese per l’economia. In questi colloqui si è discusso della cooperazione bilaterale in materia di ricerca e innovazione con i suddetti Paesi e dell’adesione della Svizzera a Orizzonte Europa.
Status della Svizzera all’interno di «Orizzonte Europa»
Attualmente e fino a nuovo ordine la Svizzera è considerata Paese terzo non associato al programma quadro di ricerca e innovazione dell’UE «Orizzonte Europa» e ai relativi programmi e iniziative. Ciò significa che i ricercatori operanti in Svizzera possono partecipare ai bandi di concorso in misura limitata e che ricevono finanziamenti direttamente dalla Confederazione anziché dalla Commissione europea. La rapida adesione della Svizzera a Orizzonte Europa resta l’obiettivo dichiarato del Consiglio federale.
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