La consigliera federale Keller-Sutter approva gli sforzi comuni intrapresi dagli Stati Schengen per affrontare la crisi, affermando che la Svizzera continuerà ad aderirvi solidalmente. Si è detta favorevole alla proposta della presidenza francese di coordinare l'accoglienza dei profughi su scala europea nel quadro della piattaforma di solidarietà, ricordando che il coordinamento europeo è indispensabile per trasferire i profughi ucraini negli altri Paesi europei. Il Capo del DFGP ha ribadito la volontà della Svizzera di fare la propria parte.
Piattaforma europea per registrare i profughi
I ministri hanno inoltre discusso la registrazione dei profughi e lo scambio di dati tra i Paesi d'accoglienza, operazioni che la presidenza intende coordinare su scala europea per evitare che qualcuno si registri in vari Stati. Allo scopo, la Commissione europea ha presentato un piano di dieci punti, che tra le altre cose prevede la creazione di una piattaforma per lo scambio, su scala europea, d'informazioni sui profughi e il loro statuto. La consigliera federale Keller-Sutter ha ribadito l'importanza di un'accurata registrazione per sapere con esattezza chi giunge nei nostri Paesi, altrimenti tra qualche mese ne subiremo le conseguenze.
Equilibrare la protezione delle vittime e la sicurezza dello spazio Schengen
Il Capo del DFGP ha inoltre rimarcato che la sfida particolare di questa crisi consiste nel proteggere le vittime di un’aggressione militare mantenendo al contempo la sicurezza nello spazio Schengen. Ha quindi sottolineato la necessità d'impedire che tra i profughi s'infiltrino dei criminali, promettendo massima vigilanza nei casi di tratta di esseri umani e nella protezione dei minorenni.
La Svizzera ammette profughi dalla Moldavia
Durante l'incontro, la Consigliera federale ha infine segnalato la disponibilità della Svizzera di aiutare a sgravare la Moldavia ammettendo 500 profughi, il che corrisponde ai contingenti messi a disposizione dai Paesi Bassi e dall'Irlanda. Pressappoco 100 000 profughi si trattengono in Moldavia, che non fa parte dello spazio Schengen; vari Stati UE e Schengen si sono detti disposti ad accoglierne complessivamente 14 500. La Commissione europea coordina l'attribuzione ai vari Paesi; prima del trasferimento sono previsti controlli di sicurezza e visite mediche. La consigliera federale Keller-Sutter ha reso noto il contingente svizzero il 25 marzo 2022, riscontrando il consenso del Consiglio federale e dei Cantoni in sede di consultazione.
Infine il Capo del DFGP ha rinnovato l'offerta della Svizzera di distaccare specialisti per interventi Frontex alla frontiera con l'Ucraina, dove attualmente sono stazionati quasi 300 collaboratori dell'Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera (Frontex). Stando alla presidenza francese, gli effettivi sul posto potrebbero essere potenziati fino a raggiungere le 2600 unità. È proprio in questa crisi umanitaria che è importante la sicurezza, ha ricordato il Capo del DFGP, sottolineando l'importanza di Frontex nel proteggere la frontiera esterna.
Appello del Ministro dell'interno ucraino
Intervenendo in videocollegamento, il ministro dell'interno ucraino Denis Monastirsky si è rivolto ai suoi omologhi dello spazio Schengen, illustrando loro la situazione attuale in Ucraina ed esortando il loro aiuto, in particolare per l'evacuazione e l'accoglienza di persone provenienti dalle zone di guerra. Ha inoltre riferito notizie non confermate di stupri e saccheggi ad opera di soldati russi.
La consigliera federale Keller-Sutter ha colto l'occasione per vari scambi bilaterali, ad esempio con il ministro dell'interno tedesco Nancy Faeser e il suo omologo austriaco Gerhard Karner.
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