Durante i colloqui il presidente della Confederazione Schneider-Ammann ha affermato che la Svizzera è consapevole della particolare importanza della libera circolazione delle persone per il Principato del Liechtenstein – tanto più che numerosi cittadini europei attivi nel Liechtenstein vivono nel nostro Paese. Un chiarimento in merito a questa tematica permetterebbe di progredire in diversi dossier bloccati, come ad esempio nel programma quadro di ricerca «Horizon 2020». Il presidente della Confederazione Schneider-Ammann ha sottolineato l’importanza di questo programma per la capacità di innovazione e la competitività della Svizzera e di tutta l‘Europa.
Nell’ottica dell’immigrazione in Svizzera e verso il Liechtenstein, oltre al processo parlamentare in corso a Berna concernente la revisione della legge sugli stranieri, sono state discusse misure volte a conciliare famiglia e lavoro in entrambi i Paesi. Si è inoltre dibattuto in merito alla cooperazione tra la Svizzera e il Liechtenstein nel quadro dell’Associazione europea di libero scambio (AELS) e della situazione in Europa dopo la votazione sulla Brexit nel Regno Unito. Le due delegazioni hanno inoltre discusso questioni riguardanti l’ambito tematico ERI e digitalizzazione.
Della delegazione del Liechtenstein hanno fatto parte, oltre al principe ereditario Alois, Thomas Zwiefelhofer, supplente del capo del Governo e ministro dell’interno, dell’economia
e della giustizia, e Aurelia Frick, consigliera di Stato e ministra degli esteri, della formazione e della cultura. Da parte svizzera, oltre al presidente della Confederazione Schneider-Ammann, ha preso parte alle discussioni anche il segretario di Stato Mauro Dell'Ambrogio, capo della Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l'innovazione.
Rafforzamento della collaborazione nel settore ERI
In occasione dell’incontro sono stati firmati un accordo e una dichiarazione congiunta. L’accordo tra il Consiglio federale svizzero e il Governo del Principato del Liechtenstein relativo alla promozione dell’innovazione basata sulla scienza prevede un ampliamento delle prestazioni della Commissione per la tecnologia e l’innovazione (CTI).
L’accordo mira a promuovere l’innovazione basata sulla scienza nell’interesse dei due Paesi e permettere a partner attuatori svizzeri e del Liechtenstein, indipendentemente dalla loro origine, di collaborare per i loro progetti con gli istituti di ricerca più adeguati di entrambi i Paesi. In futuro la CTI opererà, contro rimunerazione, in qualità di gruppo di valutazione per perizie interne del Liechtenstein e garantirà l’accompagnamento scientifico di progetti provenienti dal Principato.
La dichiarazione congiunta riconosce l’ampiezza della collaborazione sviluppatasi negli ultimi decenni tra la Svizzera e il Principato nel settore politico ERI e getta le basi per un suo ulteriore approfondimento nei prossimi anni.
Vernissage al Kunstmuseum di Berna
Questa sera al Kunstmuseum di Berna il principe ereditario Alois e il consigliere federale Alain Berset inaugurano, in presenza della principessa ereditaria Sophie del Liechtenstein, un’esposizione di opere provenienti dalla collezione privata della famiglia del principe.
Indirizzo per domande:
Servizio d’informazione DEFR
058 462 20 07,
info@gs-wbf.admin.ch
Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l’innovazione (SEFRI)
Roger Swifcz
Consulente scientifico divisione Relazioni internazionali
058 462 48 81, roger.swifcz@sbfi.admin.ch
Servizio d’informazione DFI
079 650 12 34, Peter Lauener