Cinema svizzero: rafforzati gli scambi internazionali

Comunicato stampa, 06.08.2015

Locarno - Il Dipartimento federale dell’interno (DFI) sta attuando il messaggio sulla cultura approvato dal Parlamento. Due aspetti importanti per la promozione cinematografica sono il nuovo programma «PICS − Promozione degli investimenti cinematografici in Svizzera» e la nuova ordinanza sulla cooperazione internazionale. Alla conferenza stampa in occasione del Festival del film di Locarno, il consigliere federale Alain Berset ha sottolineato l’importanza degli scambi internazionali per la creazione cinematografica svizzera e ha ribadito la volontà del Consiglio federale di aderire nuovamente al programma di promozione cinematografica MEDIA dell’UE.

Nel quadro del periodo di promozione 2016-2020, l'obiettivo per il cinema è quello di sostenere l'impostazione internazionale e le cooperazioni dei cineasti svizzeri nonché di rafforzare le loro attività in Svizzera e all'estero. «Gli scambi con l'Europa sono importanti e fruttuosi per la scena cinematografica svizzera, perché il cinema svizzero evolve attraverso i contatti con i Paesi vicini», ha affermato il consigliere federale Alain Berset durante la conferenza stampa a Locarno.

Una novità nel quadro dei regimi di promozione 2016-2020 consiste nel programma «PICS - Promozione degli investimenti cinematografici in Svizzera», che potrà contare complessivamente su 27 milioni di franchi sull'arco di cinque anni. Questo programma intende promuovere le riprese e la postproduzione di film svizzeri in Svizzera e di conseguenza rafforza in particolare la posizione della Svizzera come Paese coproduttore.

Un'altra novità consiste nell'ancorare più saldamente la presenza e gli scambi internazionali mettendo in vigore una nuova ordinanza sulla cooperazione internazionale. Questa ordinanza andrà a sostituire dal 2016 la soluzione transitoria che il Consiglio federale ha adottato dopo la sospensione del Programma MEDIA dell'UE. 

Oltre alle misure transitorie attuali concernenti lo sviluppo di progetti, la distribuzione cinematografica, i programmi europei di formazione continua, i festival cinematografici e i mercati, l'ordinanza contempla nuovi strumenti volti a sostenere i cineasti svizzeri e i loro film nel contesto internazionale. Vi rientrano la slate funding, che consente lo sviluppo di più progetti cinematografici con potenziale europeo da parte di una società di produzione, nonché il sostegno di film svizzeri a festival esteri. Inoltre l'ordinanza prevede una più capillare informazione dei partner esteri sulle misure adottate dalla Svizzera nel quadro dei grandi festival cinematografici internazionali.

I nuovi regimi di promozione cinematografica 2016-2020 terranno conto anche della valutazione esterna dei regimi attualmente in vigore. Il bilancio è stato essenzialmente positivo. La revisione della promozione legata al successo, che in futuro terrà conto, oltre che dei biglietti venduti al botteghino, anche dei festival in cui sono presentati film svizzeri, è convincente. D'altra parte, sul piano della promozione cinematografica selettiva occorrerà rivedere il principio del pool di esperti a rotazione, introdotto nel quadriennio 2012-2015. A causa del numero di membri della commissione, infatti, non è stato possibile attuare la rotazione nella pratica.

Le novità introdotte figureranno nei regimi di promozione che saranno messi in consultazione presso il settore nell'autunno prossimo.

Nel messaggio sulla cultura il Consiglio federale formula l'impostazione strategica della politica culturale della Confederazione. Dopo l'approvazione da parte del Parlamento, il testo dovrà ora essere attuato. A tale scopo sono in fase di elaborazione regimi di promozione per tutti gli ambiti culturali promossi dalla Confederazione. Oltre che per il cinema, sono in cantiere nuovi regimi anche per la formazione musicale (Programma gioventù + musica), la partecipazione culturale, la promozione della letteratura (case editrici, riviste letterarie e traduzioni) nonché per i musei e le collezioni.

Indirizzo cui rivolgere domande:

Nicole Lamon, responsabile Comunicazione DFI, tel. 078 756 44 49

Anne Weibel, Responsabile Comunicazione UFC, tel 079 662 05 21

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