Dopo aver fissato i cardini del pacchetto negoziale (il 23 febbraio 2022) e deciso di intensificare i colloqui esplorativi con l’UE su tale approccio «a pacchetto» (il 17 giugno 2022), lo scorso 31 agosto il Consiglio federale ha istituito una struttura organizzativa allo scopo di rafforzare la gestione a livello politico e di contenuti. Il gruppo direttivo si è riunito due volte a settembre, mentre i membri del sounding board si sono incontrati per la prima volta l’11 ottobre 2022.
Dato che tutti i dipartimenti hanno relazioni con l’UE, è indispensabile garantire un coordinamento strategico tra tutti i settori specialistici nonché un’armonizzazione tra gli ambiti politico, amministrativo e della comunicazione. Il gruppo direttivo è stato creato a questo scopo. Comprende una persona di fiducia per ogni capodipartimento e per la Cancelleria federale, ed è presieduto dal capo del DFAE.
Il sounding board ha una duplice funzione: da un lato, consente di discutere con le principali parti interessate e assicura la parità informativa; dall’altro, uno scambio attivo e diretto nel quadro di questo comitato permette di coinvolgere maggiormente i principali attori della politica interna nei colloqui in corso con l’UE. Anche questo organo è presieduto dal capo del DFAE.
Grazie alla sua esperienza nell’analisi delle differenze normative tra la Svizzera e l’UE, l’ex segretario di Stato Mario Gattiker svolge la funzione di consulente in entrambi gli organi.
Stato dei colloqui con l’UE
Con l’UE sono in corso colloqui esplorativi a due livelli: da un lato ci sono quelli sull’approccio «a pacchetto», guidati dalla segretaria di Stato Livia Leu, e dall’altro quelli tecnici, basati in particolare sui risultati del rapporto sulle differenze normative tra la Svizzera e l’UE e guidati dal segretario di Stato supplente Patric Franzen, capo della Divisione Europa del DFAE.
Il gruppo direttivo e il sounding board analizzano i risultati dei colloqui esplorativi in corso e ne verificano il grado di accettazione a livello di politica interna ed estera. Inoltre, i risultati dei colloqui vengono regolarmente discussi nell’ambito del Dialogo sull’Europa con la Conferenza dei Governi cantonali e all’interno delle Commissioni della politica estera del Parlamento.
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