I ministri hanno rilevato la necessità di reclutare lavoratori stranieri qualificati per favorire la crescita economica, pur attirando l'attenzione sulle sfide che ne risultano in materia di integrazione e di sicurezza. La consigliera federale Sommeruga conviene che l'assunzione di lavoratori specializzati risponde a un'esigenza dell'economia, ribadendo però che non vanno considerati i soli interessi del mondo economico, ma anche le ripercussioni sociali dell'immigrazione. In proposito reputa importante l'integrazione riuscita nella società, come ha illustrato accennando alle esperienze fatte nel nostro Paese con lo statuto di lavoratore stagionale, ormai abolito: il problema consisteva nel fatto che molti lavoratori stagionali finivano per restare in Svizzera, senza tuttavia integrarsi.
La Grecia ha poi presentato il suo programma di azione riveduto sull'asilo e la migrazione, teso a facilitare la gestione della difficile situazione migratoria nel Paese. La consigliera federale Sommaruga ha plaudito l'impegno della Grecia, ricordando tuttavia che i piani per mettere in piedi un sistema di asilo funzionante restano in attesa di attuazione. La Svizzera è comunque disposta a continuare a sostenere la Grecia in via bilaterale.
All'esame anche la situazione siriana. L'Alto Commissario ONU per i rifugiati António Guterres ha fatto notare che non si sta aggravando soltanto il conflitto, ma anche la situazione umanitaria. Parte quindi dal presupposto che la soluzione di entrambi i problemi è ancora lontana. La consigliera federale Sommaruga si dice sempre favorevole a un'azione concertata degli Stati europei per accogliere profughi e avviare un programma di protezione regionale. Da mesi gli Stati confinanti con la Siria forniscono enorme sostegno ai rifugiati siriani e contribuiscono fortemente alla stabilità della regione.
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