Sotto l’attuale presidenza albanese, la 27a riunione del Consiglio dei ministri dell’OSCE avrebbe dovuto tenersi a Tirana il 3 e 4 dicembre. A causa della situazione dovuta alla COVID-19, si è invece svolta virtualmente. Nel suo discorso il consigliere federale Ignazio Cassis ha sottolineato il ruolo centrale dell’OSCE per la sicurezza in Europa, che si traduce in sicurezza per la Svizzera. Si è inoltre adoperato a favore del buon funzionamento e del rafforzamento della capacità di azione dell’Organizzazione.
Il capo del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) ha chiesto che l’OSCE, che dispone di molti strumenti per far fronte alle crisi e ai conflitti, venga rafforzata, soprattutto alla luce della situazione in Bielorussia e nel Nagorno Karabakh e visto il conflitto nell’Ucraina orientale.
Il consigliere federale Cassis ha espresso la sua soddisfazione sul fatto che la presidenza albanese dell’OSCE abbia presentato un pacchetto equilibrato per i quattro posti vacanti al vertice dell’Organizzazione e ha chiesto a tutti gli Stati partecipanti di assegnarli tramite una decisione consensuale.
Il consigliere federale ha sottolineato che la Svizzera continuerà a sostenere l’Organizzazione: «Pensiamo al dopodomani per fare oggi i giusti passi verso il domani».
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