Durante la sua visita a Berlino, il presidente della Confederazione nonché ministro degli affari esteri Didier Burkhalter ha incontrato la cancelliera tedesca Angela Merkel nella mattinata del 18 febbraio e, successivamente ha partecipato a un pranzo di lavoro con il ministro degli affari esteri Frank-Walter Steinmeier.
In occasione di questa visita, Didier Burkhalter ha discusso di temi bilaterali e di questioni di politica europea, soprattutto in considerazione dei risultati della votazione del 9 febbraio scorso, in cui il popolo svizzero ha chiesto di modificare la politica migratoria del Paese.
In quanto presidente dell’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE), Didier Burkhalter ha presentato inoltre le priorità della Svizzera per il 2014. Per Didier Burkhalter si trattava della seconda visita a Berlino in veste di capo del Dipartimento federale degli affari esteri.
Diese Seite ist nicht auf Deutsch übersetzt. Bitte wählen Sie Ihre bevorzugte Sprache aus:
Principale partner europeo
Un terzo delle importazioni svizzere proviene dalla Germania, che rappresenta il primo partner commerciale della Svizzera nonché il sesto investitore diretto nel Paese (28,2 miliardi di franchi a fine 2011). Le imprese tedesche in Svizzera impiegano circa 100’000 persone.
Le relazioni tra la Svizzera e la Germania sono strette e riguardano numerosi ambiti. I due Paesi hanno siglato circa 200 accordi politici e anche gli scambi nei settori della ricerca, dell’istruzione e della cultura sono estremamente intensi. Nel 2013, in Svizzera vivevano oltre 290’000 cittadini tedeschi, mentre i cittadini svizzeri residenti in Germania erano più di 80'715.
Colloquio a Parigi
Da Berlino il presidente della Confederazione Burkhalter è proseguito per Parigi. Nella capitale francese ha incontrato in serata il ministro degli affari esteri francese Laurent Fabius, che ha informato sugli esiti della votazione dell'iniziativa contro l'immigrazione di massa e sui primi passi che il Consiglio federale intende muovere per attuare il nuovo articolo costituzionale.
Con una quota di commercio con l’estero di 7,8 per cento nel 2011, la Francia è il terzo partner commerciale della Svizzera. Registrando un volume di investimenti pari a 31 miliardi CHF alla fine del 2010, la Svizzera figura al settimo posto tra gli investitori stranieri in Francia. Le aziende svizzere danno lavoro a circa 160’000 persone. Le imprese francesi in Svizzera, a loro volta, offrono 44’000 posti di lavoro – di cui oltre il 90 per cento in piccole e medie imprese – e gli investimenti diretti francesi ammontano a circa 42 miliardi CHF (fine 2010).