Questo importante accordo di libero scambio facilita agli esportatori svizzeri di merci e servizi l’accesso al mercato, la sicurezza giuridica e l’accesso agli appalti pubblici. Per quanto riguarda la circolazione delle merci, l’accordo elimina quasi tutti i dazi doganali sui prodotti industriali e migliora l’accesso al mercato per i prodotti agricoli trasformati. Come in altri accordi di libero scambio conclusi dall’AELS, il commercio di prodotti agricoli non trasformati è disciplinato da accordi bilaterali complementari tra i singoli Stati dell’AELS e gli Stati del GCC, che entreranno in vigore contemporaneamente all’accordo di libero scambio.
L’area del GCC, composto da Bahrain, Qatar, Kuwait, Oman, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, rappresenta un importante mercato d’esportazione per la Svizzera. Nel 2013, le esportazioni svizzere verso gli Stati del GCC sono state di 6,9 miliardi di franchi (soprattutto macchine, orologi, prodotti farmaceutici, pietre preziose e gioielleria), mentre le importazioni hanno raggiunto quota 950 milioni di franchi (soprattutto pietre e metalli preziosi, gioielleria). In termini di volume degli scambi commerciali, il GCC è il quinto partner di libero scambio della Svizzera, dopo l’Unione europea, la Cina, Hongkong e il Giappone. Gli Stati del GCC vantano uno spazio economico con grande potenziale di crescita, che la Svizzera potrà sfruttare maggiormente in virtù del nuovo accordo.
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Christian Etter, Ambasciatore e Delegato del Consiglio federale agli accordi commerciali, Capo dei servizi specializzati Economia esterna, SECO, tel. 058 464 08 62Pubblicato da
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