Dal 2004 la Svizzera partecipa come Paese associato ai programmi quadro dell’UE in materia di ricerca, sviluppo tecnologico e dimostrazione (PQR). La Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l’innovazione (SEFRI), responsabile del dossier, finanzia un servizio nazionale che fornisce informazioni e consulenza ai ricercatori svizzeri per garantire la più alta partecipazione possibile ai progetti dei PQR e sfruttare al meglio i fondi disponibili. In base alle valutazioni periodiche svolte dalla SEFRI, i partecipanti svizzeri hanno un forte bisogno di informazioni, consulenza e supporto.
Il 1° gennaio 2014 è iniziata la nuova generazione di PQR denominata «Orizzonte 2020 – il programma quadro dell’UE di ricerca e innovazione», che verrà finanziata con circa 80 miliardi di euro e durerà sette anni (2014-2020). Attualmente la Svizzera sta negoziando un accordo che le permetta di rinnovare la sua partecipazione come membro associato. Anche se l’accordo non è stato ancora firmato, i ricercatori svizzeri possono già presentare le proprie domande di progetto per «Orizzonte 2020».
Per il periodo 2014-2016 la SEFRI ha sottoscritto un accordo di prestazioni per oltre 17,6 milioni di franchi con Euresearch, che aiuterà i ricercatori a preparare e presentare le domande. La rete d’informazione Euresearch, già attiva nella precedente generazione di programmi UE e perfettamente integrata nel contesto svizzero della ricerca e dell’innovazione, è costituita da un ufficio centrale a Berna e da alcuni uffici di consulenza regionali nelle sedi delle principali scuole universitarie.
Programmi UE in materia di formazione
Dal 2011 la Svizzera partecipa ai programmi europei per la formazione e la gioventù «Apprendimento permanente» e «Gioventù in azione». Consiglio federale e Parlamento auspicano che il nostro Paese possa aderire al programma successivo denominato «Erasmus+». Nel quadro di un apposito accordo, ancora in fase di negoziazione, le istituzioni formative e le associazioni giovanili svizzere possono partecipare a pieno titolo ai progetti di «Erasmus+». È già possibile presentare le domande per i primi bandi di concorso pubblicati a dicembre 2013.
In seguito a un bando di concorso pubblico lanciato dalla SEFRI nel 2010, la Fondazione ch per la collaborazione confederale gestisce in qualità di agenzia nazionale la partecipazione della Svizzera ai programmi europei per la formazione e la gioventù. Dato l’esito positivo della valutazione delle prestazioni svolta nel 2012, il mandato della Fondazione ch sarà rinnovato per altri tre anni.
In qualità di agenzia nazionale ha il compito di promuovere, tramite la piena partecipazione al nuovo programma «Erasmus+», lo sviluppo del nostro Paese e gli scambi con l’estero in ambito scientifico. La fondazione fornisce informazioni e consulenza sulle attività in corso e assegna i fondi di promozione destinati ai progetti svizzeri. Inoltre, gestisce diversi servizi di informazione e di collegamento e adotta misure per promuovere le attività di progetto. Negli anni la Fondazione ch ha messo in piedi le strutture necessarie e ha creato una rete per favorire gli scambi e la mobilità a livello europeo in tutti gli ambiti formativi e nel settore extrascolastico.
Per la gestione di questo ente tra il 2014 e il 2016 la Confederazione investirà circa 12,5 milioni di franchi, mentre i servizi di informazione e di collegamento e le misure di promozione delle attività di progetto saranno finanziati con 8,6 milioni di franchi.
Informazioni supplementari:
Indirizzo per domande:
Philipp Langer, SEFRI, capo dell’unità Programmi quadro europei, tel. 031 322 96 93
Gaétan Lagger, SEFRI, vicecapo dell’unità Progetti internazionali in materia di formazione, tel. 031 323 26 74