I programmi europei di navigazione satellitare Galileo ed EGNOS sono stati lanciati a metà degli anni Novanta dall'UE e dall'Agenzia Spaziale Europea (ESA) per trovare un'alternativa al GPS americano. Galileo è un sistema di navigazione satellitare composto da 30 satelliti e da specifiche installazioni terrestri. Offrirà cinque diversi servizi, tra cui un segnale liberamente accessibile, un servizio per applicazioni di mercato nonché applicazioni nel campo della sicurezza e delle emergenze. EGNOS, invece, è un sistema regionale operativo da marzo 2011 che ha lo scopo di migliorare la precisione e l'affidabilità dei segnali trasmessi da costellazioni di satelliti di posizionamento globale. Ambedue i sistemi sono riuniti sotto la denominazione GNSS.
Dal 2008 l'UE ha la direzione generale dei programmi GNSS. Il mandato negoziale per la partecipazione della Svizzera è stato approvato dal Consiglio federale nel 2009. Nel marzo 2013, al termine di sei sessioni di negoziati con l'UE, è stato possibile parafare la bozza dell'accordo di cooperazione, che passerà ora alla fase di consultazione.
Questo trattato internazionale disciplina le condizioni quadro e i diritti e i doveri alla base della futura collaborazione tra l’UE e la Svizzera in materia di programmi europei GNSS. L'accordo, inteso a tempo indeterminato, ma con possibilità di disdetta in qualsiasi momento da entrambe le parti con preavviso di sei mesi, consente alla Svizzera l'accesso a tutti i segnali e la presenza nei relativi consessi. In contropartita ai diritti concessi, la Svizzera parteciperà al finanziamento dei costi annuali europei GNSS con un contributo compreso tra i 30 e i 35 milioni di franchi, determinato in base a una chiave di calcolo sul PIL.
Le opportunità di mercato che i programmi europei GNSS schiuderanno si preannunciano durevoli e di ampio respiro. Le svariate possibilità di impiego dei programmi europei GNSS e dei segnali da essi emessi offrono uno straordinario potenziale a un'ampia cerchia di utenti.
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