Pompe di calore svizzere per le Alpi Giulie

Articolo, 06.06.2014

In Slovenia la Svizzera partecipa a due progetti infrastrutturali nel settore energetico, sviluppati nell’ambito del contributo all’allargamento. Questi contribuiscono da un lato alla realizzazione di nuove infrastrutture quali impianti solari, pompe di calore e caldaie a biomassa e dall’altro alla creazione di una piattaforma unica nel suo genere che permetterà alle aziende svizzere di accedere al mercato sloveno e di stringere contatti con imprese locali. Il nostro Paese si impegna inoltre a trasferire conoscenze nel campo dell’efficienza energetica e a promuovere una stretta collaborazione tra i partner svizzeri e sloveni.

Centrale termoelettrica e di riscaldamento
Centrale termoelettrica e di riscaldamento © SECO

Grazie al progetto «Renewable Energy Sources across the Alpine Land» entro la fine del 2015 i sistemi energetici di 14 edifici pubblici della Slovenia nord-occidentale verranno rinnovati. Con l’installazione di pompe di calore, pannelli solari e caldaie a biomassa la Svizzera contribuisce a ridurre le emissioni di gas a effetto serra anche nelle Alpi Giulie: i lavori permetteranno infatti di emettere annualmente fino a 117 tonnellate di CO2 in meno e la Slovenia risparmierà circa 1400 MW h di energia all’anno. Le pompe di calore fornite da un’azienda svizzera, vincitrice della gara d’appalto pubblica, sono state installate dai partner sloveni e funzionano alla perfezione. È così che, grazie al contributo all’allargamento, questa impresa ha avuto accesso a un nuovo mercato.

Viaggi di studio in Svizzera per promuovere il trasferimento di conoscenze

Nell’ambito di questo progetto, dal 19 al 21 maggio 2014 20 imprenditori sloveni, in particolare architetti e ingegneri energetici, hanno avuto l’opportunità di soggiornare in Svizzera. Il viaggio è stato organizzato per trasferire conoscenze svizzere in Slovenia attraverso visite di edifici ad alta efficienza energetica, dimostrazioni di tecnologie e spiegazioni di esperti del settore. I visitatori si sono recati anche all’area Richti di Wallisellen, un complesso edilizio costruito sul modello della «società a 2000 watt», e al nuovo e-Science Lab del PF di Zurigo. Durante l’ultimo giorno di permanenza sono stati invitati da un produttore svizzero di pompe di calore che ha mostrato loro il suo stabilimento e la serra tropicale di Frutigen. I visitatori sono rimasti molto colpiti dall’innovativo utilizzo dell’acqua nella galleria del Lötschberg e si sono complimentati per la qualità e la sostenibilità che contraddistinguono tutti i luoghi che hanno visitato. Parlando dell’impegno della Svizzera nel progetto, una visitatrice, CEO di una società di ingegneria di Maribor, ha dichiarato: "Sono molto onorata di poter partecipare al progetto "Renewable Energy across the Alpine Land". Questo programma, fondato dalla Svizzera, ci ha permesso di rinnovare edifici locali impiegando sistemi di punta e ad alta efficienza energetica".