Strade più sicure in Polonia grazie al know-how svizzero

Articolo, 10.04.2015

Con un tasso di 87 incidenti mortali all’anno per milione di abitanti, la Polonia occupa, insieme al Lussemburgo, il secondo posto nella classifica dei Paesi più pericolosi d’Europa in materia di circolazione stradale. Il 6 febbraio 2015 il Parlamento polacco ha varato una legge per il miglioramento della sicurezza stradale, firmata il 2 aprile dal Presidente della Polonia. Il progetto «Road Safety» del contributo all’allargamento ha sostenuto questo processo fornendo know-how specialistico svizzero.

 

Una poliziotta controlla i documenti di un conducente.
Controllo di polizia tra gli automobilisti in Polonia. DEZA/SECO


La circolazione stradale in Polonia è aumentata pesantemente dall’adesione del Paese all’UE, nel 2004, ma l’infrastruttura è rimasta pressoché la stessa. Tra la popolazione la consapevolezza dei pericoli della strada è bassa, quindi le infrazioni dei limiti di velocità e la guida in stato di ebbrezza sono all’ordine del giorno. Con il progetto «Road Safety» la Svizzera contribuisce a migliorare la sicurezza stradale in Polonia. Il progetto si focalizza sullo scambio di conoscenze tra i responsabili svizzeri e polacchi in materia di sicurezza stradale, attraverso cui la Svizzera mette a disposizione la propria esperienza pluriennale nella riduzione del tasso di incidenti.

A livello di circolazione stradale, la Svizzera è uno dei Paesi più sicuri, con 33 vittime della strada per milione di abitanti nel 2013. Nell’ambito del progetto i Comuni polacchi partecipanti hanno dato in appalto i lavori per la ristrutturazione di 60 punti pericolosi per la circolazione. Il corpo di polizia nazionale ha inoltre condotto formazioni per 650 tra quadri della polizia e addetti alla pianificazione del traffico, talvolta in cooperazione con esperte ed esperti svizzeri. 

Pene più alte per la guida in stato di ebbrezza
Il 6 febbraio 2015 il Parlamento polacco ha approvato una revisione della legge sulla sicurezza stradale. Il 2 aprile 2015 il Presidente della Polonia ha firmato la legge, che secondo le previsioni entrerà in vigore a maggio 2015. Ora sono previste multe disciplinari di entità più elevata per i reati della strada e la guida in stato di ebbrezza è punita con maggiore severità. La Polonia ha inoltre introdotto, sul modello svizzero, l’assistenza alle vittime: chi provoca un incidente al volante sotto l’influsso dell’alcool è ora obbligato per legge a corrispondere una compensazione alla vittima, alla sua famiglia o al Fondo per l’assistenza alle vittime. La revisione della legge è stata accolta positivamente dal popolo polacco. In un sondaggio di opinione condotto a novembre 2014, l’85 per cento degli interpellati si è detto favorevole a un irrigidimento delle implicazioni penali del codice della strada.

La revisione della legge è stata determinata da vari fattori e circostanze, alle quali ha in parte dato un aiuto significativo anche il progetto svizzero «Road Safety» del contributo all’allargamento. A dicembre 2013 il gruppo parlamentare di amicizia Svizzera-Polonia ha organizzato nel Parlamento polacco un workshop pensato per presentare il know-how svizzero nel campo della sicurezza stradale e discutere proposte di miglioramento. Al workshop ha partecipato anche la presidente della commissione parlamentare polacca per la giustizia e i diritti umani, che qualche settimana dopo ha avviato in Parlamento il progetto di revisione della legge. Un grave incidente ha inoltre provocato una forte ondata emotiva tra l’opinione pubblica, acuendo ulteriormente l’urgenza della necessaria revisione legislativa: un conducente ubriaco ha investito un gruppo di pedoni uccidendo sei persone.

Iniziative di altri attori
Anche le iniziative di altri attori hanno portato alla revisione della legge sulla circolazione stradale. La Banca Mondiale ha per esempio aiutato la Polonia a predisporre il «National Road Safety Programme 2013–2020» che mira a ridurre il numero di incidenti e di vittime della strada. La Polonia ha inoltre siglato la Risoluzione dell’ONU sulla sicurezza stradale e si è impegnata ad attuare il programma UE sulla sicurezza stradale.

La revisione legislativa in Polonia mette in luce il possibile effetto di un progetto individuale a livello politico e mostra quali cambiamenti positivi possono essere prodotti dal dialogo bilaterale e dal trasferimento di know-how svizzero.